Cartoline dai morti
Per la rassegna culturale delle Acli di Bergamo «Molte fedi sotto lo stesso cielo» ospite Franco Arminio con un reading dedicato agli assenti e all’ultima soglia da attraversare per tutti noi.

La morte è una spina piccolissima
finita dentro il sangue chissà quando,
è una ballerina che ha scelto la mia testa
per i suoi esercizi,
un fiume che passa sotto i miei ponti,
la morte mi viene in mente
mentre leggo mentre mi metto le calze
quando mi faccio la doccia
mentre parlo al telefono
davanti al computer
ai funerali alle feste
In occasione del Triduo dei morti, un rito laico collettivo guidati dalle poesie di Franco Arminio, autore di Cartoline dai morti, e dall’arpa di Pietro Radici. Un reading, all’interno del progetto Contemporary Locus 17, dedicato agli assenti e all’ultima soglia da attraversare per tutti noi.
Franco Arminio è poeta e paesologo, come lui stesso si definisce. Con scritti, fotografie e documentari racconta i piccoli paesi d'Italia e porta avanti azioni contro lo spopolamento delle aree interne, collaborando anche con diverse testate locali e nazionali. Ha ideato il progetto de La casa della paesologia a Trevico e il festival La luna e i calanchi ad Aliano. Lo scorso anno ha pubblicato con Nottetempo una nuova edizione arricchita del suo Cartoline dai morti (2010).
Riservato ai possessori della Card prenotazioni a partire dal 06/10
Per tutti prenotazioni a partire dal 13/10