Una montagna non più vuota
Per la rassegna culturale delle Acli di Bergamo «Molte fedi sotto lo stesso cielo» ospite Filippo Barbera con una riflessione sulla fragilità delle montagne a causa del cambiamento climatico.

La montagna è resa più fragile dal cambiamento climatico: frane, eventi estremi, siccità aumentano le difficoltà di un sistema delicato e spesso dimenticato. Eppure, a fronte di un evidente spopolamento che rende sempre più difficile prendersi cura dei paesaggi e dei villaggi montani, si osserva sempre più anche un fenomeno inverso: quello delle “migrazioni verticali”, ossia dalle città e dalle pianure sempre più densamente sviluppate verso le montagne. Si tratta di persone che, dopo la pandemia e attraverso la diffusione dello smart working, sfuggono al clima soffocante (in tutti i sensi) delle metropoli e cercano nuovi stili di vita. Potrà una migliore erogazione di servizi portare a nuovi equilibri “metromontani”?
Filippo Barbera è professore ordinario di Sociologia economica e del lavoro presso l’Università di Torino e Il Collegio Carlo Alberto. Si occupa di innovazione sociale, economia fondamentale e sviluppo delle aree marginali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Le piazze vuote. Ritrovare gli spazi della politica” (Laterza 2023).
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