Lectio di Andrea di Gregorio al Baradello
Paesaggio con figure: idee per il trattamento del paesaggio in letteratura
In occasione della mostra Frammenti del fotografo Gin Angri, la prima di due lectio magistralis dello scrittore Andrea di Gregorio al Castel Baradello di Como.
Laureato in filosofia alla Normale di Pisa, tiene corsi di scrittura creativa e di traduzione a Como, è il traduttore ufficiale di Petros Màrkaris e ha al suo attivo due romanzi pubblicati da Salani, oltre a una serie di saggi sulla traduzione. A Como, da tempo, tiene i corsi di scrittura creativa organizzati da Parolario in collaborazione con l’Associazione Comocuore.
«Nutrimento dello spirito, Incontri all’insegna dell’interrelazione tra letteratura, arte e musica. Mescolare le suggestioni e gli spunti della letteratura, dell’arte e della musica, lavorando sulle contaminazioni che possono nascere tra letteratura e arte e musica». Questa prima lectio sarà sul tema Paesaggio con figure. Idee per il trattamento del paesaggio in letteratura.
«La nascita della consapevole pittura di paesaggio è legata al progressivo liberarsi dell’artista dalle richieste autocelebrative della committenza – anticipa Di Gregorio – Eppure, anche se non più servo del protagonista del ritratto o del Santo, il pittore non si sgancia dalla dimensione umana, e quindi narrativa diventando esso stesso un “ritratto”. Allo stesso tempo, in letteratura, il paesaggio sempre più diventa personaggio in grado di influenzare, arricchire, caratterizzare la narrazione».