
Sarà il pianista Carlo Uboldi il protagonista del nuovo incontro organizzato dal Gruppo letterario Àcàrya. Classe 1966, Uboldi ha iniziato la sua carriera a soli 16 anni, esibendosi alla Rassegna del jazz comasco. Fin da subito, il suo talento e il suo stile, fortemente influenzato dal celebre pianista canadese Oscar Peterson, gli valsero un notevole apprezzamento. A diciassette anni il suo debutto televisivo in Rai, in trio con i fratelli, presentando già composizioni originali nella trasmissione Tv1 Estate.
Qualche anno più tardi, è tornato sul piccolo schermo come pianista del quartetto di Gianni Coscia nel programma Tappeto volante. Collaborazioni importanti sono quelle con Paolo Tomelleri, con cui ha suonato stabilmente per tre lustri, con il vibrafonista tedesco Fritz Hartschuh fondato il quintetto Milan Swing, che ha ottenuto un grande successo in Germania e nel Nord Europa. Da dieci anni, si dedica all’insegnamento alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi. Tante storie di musica (e non) che ha raccolto nel libro Potevo essere un impiegato di banca.