
Esiste una filosofia non-occidentale? Husserl, Heidegger, Rorty e Derrida, tra gli altri, hanno risposto di no. E che non ci sia filosofia fuori dall’Occidente è ancora oggi un’idea largamente diffusa, sostenuta da argomenti che sono ormai diventati dei veri e propri luoghi comuni – dal legame con la religione alla mancanza di una radice greca.
Lo scopo del libro di Alfredo Tomasetta Io e mondo nella filosofia indiana (Carocci) è quello di mostrare che questi luoghi comuni non hanno fondamento, ma soprattutto stabilire l’esistenza di filosofie non-occidentali attraverso la presentazione di esempi inequivocabili. Per rendere giustizia alla loro raffinatezza teorica, il libro si concentra su due sole tradizioni di pensiero – il Nya−ya (“Metodo” o “Logica”), uno dei grandi sistemi filosofici hindu−, e l’Abhidharma (“Insegnamento superiore”), la più antica filosofia buddhista – e sul modo in cui affrontano due temi filosofici cruciali: la struttura del mondo e la natura dell’io. Chiaro e dettagliato, il testo accompagna passo dopo passo il lettore, non presuppone alcuna conoscenza della cultura indiana e offre un contributo all’ampliamento del canone filosofico oltre i confini della nostra tradizione.
Alfredo Tomasetta dialoga con Chiara Milani. In collaborazione con Associazione culturale Caracol.