Dalle Alpi alle Ande
Presentazione del libro di Sentiero dei sogni a Brienno

Presentazione di Dalle Alpi alle Ande. Storie della grande emigrazione dal lago di Como al Sud America, il libro frutto della ricerca di Pietro Berra con interventi di Laura Nuñez Olivera, Cristina Redaelli Sampietro, Isabella Riquelme – Toro, Bernardo Tornini Scola e Marcela Urízar Vergara.
Tra il 1861 e il 1915 emigrarono nove milioni di italiani, di cui un milione e 400mila lombardi, e attualmente risultano 48.361 comaschi iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Nel contesto di questa grande storia, il progetto Dalle Alpi alle Ande prende in considerazione due aree circoscritte situate sulla sponda occidentale del Lago di Como, la Val Menaggio e la Tremezzina, dove la grande emigrazione ha costituito un’epopea dai contorni eccezionali per almeno tre motivi. A colpire è in primis il numero degli iscritti all’Aire, rappresentativo dell’elevata quota di discendenti dei nostri emigranti che, anche a distanza di generazioni, ha voluto mantenere, o in diversi casi riacquisire, la cittadinanza italiana. In testa vi sono i Comuni di Bene Lario, che conta 291 paesani registrati all’Aire a fronte di 346 abitanti, e Grandola ed Uniti, con un rapporto di 535 a 1289. Significativi anche i dati di Menaggio, con 823 iscritti Aire e 3083 abitanti, e Tremezzina, dove il rapporto è 607 a 4993. In secondo luogo, sorprende il fatto che chi da queste zone è emigrato in Sud America abbia scelto come meta primaria il paese più lontano e complesso da raggiungere, ovvero il Cile (512 iscritti Aire complessivi tra i quattro Comuni), seguito dall’Uruguay (347), mentre l’Argentina, approdo principale per gli italiani trasferiti nell’emisfero australe, è soltanto al terzo posto con 310 nominativi presenti nelle liste dell’Aire. Infine, colpisce il legame che gli emigranti hanno mantenuto con i paesi di origine, influendo sul loro sviluppo grazie a importanti donazioni. Uno spaccato eccezionale di tutto questo è emerso nel 2004, grazie a un baule pieno di storie e documenti ritrovato nel sottotetto di una casa di Grona, frazione di Grandola e Uniti. Dallo studio di questo baule ha avuto avvio il progetto nel 2019.
Al termine saranno offerti mate (bevanda tipica sudamericana) e dolci preparati dalle socie volontarie di Sentiero dei sogni.