La città è un non - luogo |Atlantide, Utopia, Città del Sole - Filastrocca per voce recitante e strumento ad arco. Reding - concerto con Paolo Beschi, commenti bachiani al violoncello e con Gerardo Monizza, voce
Un testo “scherzoso” scritto da Gerardo Monizza (con l’Intelligenza artificiale...). È una “filastrocca” che racconta l’incontro di tre filosofi (Platone, Tommaso Moro, Tommaso Campanella) che si ritrovano nella taverna Alla Minerva. Attendono, arriverà in ritardo, Francesco Bacone. L’ostessa Minerva, donna di fascino e di grande sapienza, interroga i filosofi sulla loro idea di città. Platone racconta di Atlantide, Moro di Utopia, Campanella della Città del Sole e Bacone della sua visione e della Nuova Atlantide. I quattro, sollecitati da Minerva, parlano anche della Città di Dio immaginata da Agostino d’Ippona... Tra chiacchiere e polemiche il gruppetto di sapienti sembra divertirsi (bevono abbastanza) e sono costretti ad ammettere — loro malgrado — l’intelligenza (non “artificiale”) dell’ostessa. Escono dalla taverna un poco brilli, ciascuno rimanendo — tuttavia — con le proprie idee, come spesso accade anche a chi sa ragionare.
In collaborazione con Associazione Musica Bene Comune Expomus./AM#Re-Play. A cura di Gisella Belgeri e Gerardo Monizza.