Le liriche di Dino Campana a Parolario
Incontro con Gianni Turchetta, biografo del poeta

Gianni Turchetta durante l’incontro Sui confini del silenzio: la poesia di Dino Campana tra follia e filologia porterà per mano il pubblico di Parolario alla scoperta di una figura-chiave per capire la poesia italiana del Novecento, e di un uomo di sensibilità profonda e ondivaga, che lo ha portato, tra peregrinazioni fuori e dentro di sé, alla solitudine e alla pazzia, ma soprattutto a lasciarci un capolavoro che non smette di parlarci e di emozionarci. La parabola tormentata di Dino Campana, le luci e le ombre della vita breve e intensa di un aedo speciale raccontata con una scrittura rigorosa che non vuole rinunciare alla poesia della narrazione. Dino Campana si muove tra incomprensioni familiari, rapporti difficili con l’ambiente circostante, antagonismi veri e propri con la società letteraria del tempo e le autorità di pubblica sicurezza. Intanto, mentre viaggia in continuazione, sperimentando ogni sorta di mestieri, cerca il senso del mondo e di se stesso nella poesia: quella che legge, a cominciare dall’amatissimo Walt Whitman, e quella che scrive, affidando la giustificazione della propria vita alle potenti visioni e alla straordinaria musicalità dei Canti orfici.
Nato a Salerno nel 1958, Turchetta è italianista, laureato con Vittorio Spinazzola, e insegna all’Università di Milano. Studioso di Campana, ha pubblicato Dino Campana biografia di un poeta (marcos y marcos, 1985; Feltrinelli, 2003), ha curato l’edizione dei Canti orfici (marcos y marcos, 1989); ha pubblicato inoltre la monografia Gabriele d’Annunzio (1990) e il saggio Il punto di vista (1999).
A Parolario dialoga con Sara Cerrato.