Più solo di un portiere
La storia di Giuliano Giuliani all’Àcàrya

Una serata a due voci dove Emilio d’Agostino – già amico di Acarya, dove fu presentata la lettura teatrale A difesa del giusto – accompagna il giornalista sportivo Paolo Tomaselli nella lettura/presentazione del suo libro Giuliano Giuliani. Più solo di un portiere, vincitore del premio Selezione Bancarella Sport nel 2023. La storia di Giuliano è quella di un portiere che, all'apice della carriera (era definito tra i primi tre migliori portieri degli anni 90), viene cancellato e dimenticato finanche per i propri meriti sportivi, per aver contratto l'Aids. Giuliani era un ragazzo taciturno che non amava interviste e protagonismi, se non quelli sul campo. Divenne poi comasco di adozione nei suoi cinque anni a Como, grazie anche all’amicizia con Franco Noseda e occupandosi di abbigliamento. Noseda fu anche la persona che stette vicino a Giuliani nei momenti più bui della malattia. Giuliani ha saputo comunque lasciare splendidi ricordi, non solo ai suoi tifosi del Calcio Como, che lo salutavano con l'abbreviativo "Giulio", ma anche alle tante persone che l'hanno conosciuto in quel periodo.
Più solo di un portiere è un libro intenso e rigoroso, grazie a lavoro di approfondimento durato due anni da parte di Tomaselli, attraverso le testimonianze di ex calciatori, dirigenti e allenatori, in un mondo del calcio sempre impermeabile a ciò che può risultare una minaccia. E un uomo, un calciatore, negli anni 90 che aveva contratto l'Aids, rappresentava lui stesso una minaccia. La dignità e la compostezza dell'uomo vengono però imperiosamente sottolineate nel racconto di Tomaselli, già quando Giuliani perde in modo tragico la madre, senza che nessuno, se non il proprio allenatore, era a conoscenza di quella prima tragedia familiare. Infine, con le poche forze rimaste, Giuliani riesce ad accudire sua figlia Gessica, la cui testimonianza suggella le ultime pagine del libro.