Signorine quasi per bene

Anna Botter presenta Signorine quasi per bene (Edizioni DrawUp) dialogando con la giornalista Camilla Dotti

Signorine quasi per bene è il romanzo d’esordio di Anna Botter, pubblicato da Edizioni DrawUp, una casa editrice che si distingue come valida alternativa alle grandi major, offrendo contenuti di alta qualità. Questa realtà editoriale risponde alle esigenze contemporanee, arricchendosi delle diverse prospettive di scrittori, esperti di promozione ed editori. La raccolta comprende quattro racconti, tra cui spicca La signorina Carla, il più lungo e centrale. La narrazione inizia in una casa religiosa, dove la routine di Madre Alberta, don Materno e delle consorelle viene sconvolta dal ritrovamento quasi simultaneo di due bambine, Carla e Adelina (o Nicoletta, il cui nome di battesimo è inizialmente sconosciuto). Quando la madre di Adelina, responsabile del suo abbandono, torna per riprenderla, le due amiche si separano, ma con la speranza di rivedersi. La storia segue poi la vita di Carla, che tra cadaveri e avvocati, alla fine ritrova l’amica e costruisce una nuova vita insieme a lei. L’approccio pacato con cui sono trattati gli eventi in tutti i racconti di Signorine quasi per bene rende la raccolta leggera ma avvincente, capace di accompagnare il lettore fino alla fine. Le protagoniste, donne dai profili comuni e vite ordinarie, vedono le loro esistenze cambiare radicalmente in un attimo.

Anna Botter, è giornalista, comunicatrice e social media manager, con una lunga carriera nella Pubblica Amministrazione. Appassionata di slam poetry, ha sperimentato vari tipi di scrittura e linguaggi. Con Signorine quasi per bene, torna alla narrazione, ambito che ha approfondito fin dalla laurea in Storia della letteratura per l’infanzia a Bologna. La sua attenzione ai personaggi e alle molte sfaccettature delle personalità umane offre al lettore un viaggio in un mondo reale, ma anche nelle pieghe dei lati oscuri che possono cambiare il corso della propria vita.