Tra Bergamo e Brescia: alla scoperta dei siti UNESCO
Per «Produzioni Ininterrotte», il festival dedicato alla letteratura del lavoro, ospite Massimo Tedeschi con la guida in formato tascabile ai cinque siti Unesco delle due province limitrofe.

Il libro “Tra Bergamo e Brescia alla scoperta dei siti Unesco”, edito da Enrico Damiani Editore, offre una guida in formato tascabile ai cinque siti Unesco delle due province limitrofe: le Mura di Bergamo, il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, le Incisioni rupestri della Valcamonica, il Complesso monastico di Santa Giulia e l’area archeologica monumentale di Brescia, i Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino disposti attorno al lago di Garda. Il racconto porta a scoprire non solo l’importanza storica, artistica e ambientale di questi luoghi, ma anche le avvincenti storie dei loro artefici, dei loro scopritori e di coloro che hanno promosso il riconoscimento da parte dell’Unesco. Un viaggio che sovverte i cliché sulle due province dedite esclusivamente al lavoro e porta a scoprire un’altra ricchezza della Lombardia: i siti che per la loro importanza e unicità sono riconosciuti come Patrimonio dell’umanità.
Massimo Tedeschi
Massimo Tedeschi, giornalista e scrittore, bresciano, si è laureato in Filosofia alla Statale di Milano con una tesi sulla caccia alle streghe. È stato inviato del quotidiano Bresciaoggi e caporedattore del Corriere della Sera, giornale per cui ha fondato e diretto il dorso bresciano. Docente di Storia del turismo presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica, è autore di libri di storia politica, economica e sociale. Per Enrico Damiani ha scritto la guida “Brescia adagio”, con la Morcelliana ha pubblicato libri su Paolo VI, e poi “Semiramide. Una veggente nel Novecento” e “Il Grande Flagello. Il Covid-19 a Bergamo e Brescia”. Sfoga la vena narrativa con gialli storici che hanno per protagonista il commissario Italo Sartori e sono ambientati sul lago di Garda durante il Ventennio.