Lake Como Crime Festival
Incontri con gli autori contemporanei di gialli a Menaggio

Ore 17.30 incontro con Ferdinando Pastori, Cristina Aicardi e Paola Varalli.
Pastori e Aicardi presentano Tutta colpa di Chopin (Laurana)A Milano l’estate non ne vuole sapere di cedere il passo all’autunno, così come Olga Cazzaniga Peroni di stare lontana dai guai. Questa volta è il furto subito da un’amica a fornirle l’occasione di tornare a collaborare con l’investigatore privato Franco Reali. Inizialmente restio a occuparsi del caso, Reali finisce comunque per accettare l’incarico nonostante la presenza ingombrante della vulcanica brianzola, ricomponendo così una delle coppie più improbabili e fuori dagli schemi del giallo italiano. L’investigatore e la sua squadra dovranno non solo trovare il filo rosso che collega la Brianza a Milano, ma anche provare a imbrigliare l’incontenibile Olga. Mistero, azione e ironia sono gli ingredienti di questa nuova commedia gialla dove i personaggi, già apparsi in Dolce da morire, tornano in scena ancora più imprevedibili, scorretti e coinvolgenti che mai.
Varalli presenta Alba tragica (Todaro)Tornano i protagonisti di Tira mòlla e messèda: l'idraulico Pino, il virile gommista Mario, Eddy la buttafuori e Viliam il barista. Anche questa volta il romanzo è ambientato nella Milano degli anni 80 e in particolare nel Bar William, in zona Paolo Sarpi, luogo delle riunioni investigative e degli aperitivi a base di "biciclette" dell'improbabile quartetto. Il crimine su cui indagheranno i nostri detective sui generis è la sparizione di Ornella, la dolce infermiera di cui si è invaghito Pino. La ricerca della ragazza scomparsa si spinge anche fuori dai confini milanesi, sul lago di Como, in una baita sperduta sulle montagne che lo circondano. E allora cosa c'entra una foto del Far West in copertina? Lo scoprirete solo leggendolo.
Ore 18.30 incontro con Davide Longo
Longo presenta Requiem di provincia (Einaudi | Stile Libero Big)Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. Sono cose che non capitano mai nella tranquilla provincia piemontese. È il 1987, Corso Bramard è commissario di polizia e Vincenzo Arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all’origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi. Con Requiem di provincia Davide Longo scrive un affascinante romanzo dall’atmosfera inquieta. E senza mai rinunciare al suo misurato quanto irresistibile umorismo, tesse la trama di una vicenda imprevedibile, che sorprende fino all'ultima pagina.