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Giovedì
18
Luglio

Paganini al Castello Durini

LacMus Festival ad Alzate Brianza

EVENTO CONCLUSO

Come è ormai consuetudine da alcuni anni, LacMus Festival lascia per una sera le rive del Lario per spostarsi sui colli della Brianza, al Castello Durini di Alzate Brianza. Il concerto prevede un ospite d’eccezione, il vincitore del 57° Premio Paganini Simon Zhu, accompagnato al pianoforte da Han-Wen Yu.

Zhu, nato a Tubinga, in Germania, suona il violino da quando aveva sei anni e a partire dai quindici ha iniziato a collezionare una serie impressionante di riconoscimenti in competizioni di livello internazionale, fino ad arrivare al mitico concorso di Genova: primo premio al Concorso Telemann di Poznan nel 2016, primo premio al concorso di Kloster Schöntal nel 2017, secondo premio al Concorso Menuhin di Richmond in Virginia, Emcy award dell’Unione europea. Nell’ottobre 2023 si aggiudica non solo la vittoria al Concorso Paganini di Genova, ma anche diversi premi speciali, e avrà cosi l’opportunità di esibirsi con il violino “Cannone”, lo straordinario strumento realizzato da Giuseppe Guarneri del Gesù nel 1743 e appartenuto proprio al grande Paganini.

Zhu sarà affiancato dalla pianista Han-Wen Jennifer Yu, nativa di Taiwan. Formatasi tra il suo Paese, gli Stati Uniti e la Germania, Han-Wen Yu è risultata vincitrice del Concorso pianistico internazionale di Vienna e di numerosi altri premi anche come pianista accompagnatrice, ruolo in cui è particolarmente apprezzata, tanto da essere stata nominata due anni fa pianista ufficiale per il prestigioso Concorso internazionale Enescu a Bucarest.

Il programma proposto da questi due talentuosi artisti si apre con uno dei protagonisti musicali dell’edizione 2024 del LacMus Festival, Gabriel Fauré, e la sua Sonata n. 1 op. 13. Scritta nel 1875-76 e dedicata alla nota cantante Pauline Viardot, per la cui figlia il compositore avrebbe nutrito una sfortunata passione, si tratta di un lavoro appartenente alla prima fase dell’autore. Fauré aveva in realtà già trent'anni e un buon impiego come maestro di cappella alla Madeleine, ma si trovava ancora all’inizio di quello che sarebbe stato un lunghissimo travaglio formativo. Allievo ed ammiratore di Saint-Saëns, in questa stagione di ricerca di una propria identità tende ad assimilare il linguaggio e l'estetica del Romanticismo guardando soprattutto ai modelli tedeschi, ed appare dunque piuttosto distante dallo stile degli anni più maturi, nel quale siamo soliti riconoscerlo.

Saint-Saëns ritorna ancora come fonte di ispirazione nel Caprice d’après l’Étude en forme de valse de Saint-Saëns di Eugène Ysaÿe. Sul finire dell’Ottocento, il virtuoso belga Ysaÿe era considerato il più grande violinista vivente, modello per talenti emergenti come Kreisler, Szigeti, Enescu. Allievo di un altro mito vivente, Henri Vieuxtemps, Ysaÿe dominò la vita musicale parigina del suo tempo e fu dedicatario di opere iconiche per il suo strumento, come la Sonata di Franck e il Quartetto di Debussy, per citarne solo due. Il Caprice rappresenta un pirotecnico arrangiamento del sesto Studio op. 52 per pianoforte di Saint-Saëns, un lavoro teso a mettere in luce le doti da fuoriclasse che un violinista deve possedere per poterlo affrontare.

Di difficoltà altrettanto trascendentale sono i due pezzi di Paganini che Simon Zhu ha scelto di interpretare per il pubblico di LacMus: La campanella dal secondo Concerto per violino, nella trascrizione di Fritz Kreisler, e il tema con variazioni I palpiti op.13. Tema celeberrimo per la sua gaiezza un po’ luciferina, La campanella ha conosciuto molte trascrizioni, fra cui quella pianistica di Liszt, a testimonianza del favore che fin da subito il terzo movimento del Concerto n. 2 di Paganini conquistò fra il vasto pubblico ma anche fra gli addetti ai lavori.

Nel caso dei Palpiti è invece Rossini oggetto di ammirazione da parte di Paganini, che decide di dedicare al violino una serie di variazioni sul tema della cabaletta Di tanti palpiti dal Tancredi. Si tratta di un giovane Rossini, che nel 1813 si affaccia con successo sui palcoscenici della Fenice e della Scala, e che a breve diventerà uno degli idoli del suo tempo. La melodia scelta da Paganini e amatissima anche da Stendhal diventa lo spunto per una fantasmagoria violinistica che, muovendo da un’atmosfera salottiera, assume presto una dimensione vertiginosa sul filo di un virtuosismo mozzafiato.

Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione a cura del musicologo Marcello Piras.

Informazioni

Prezzo: 60 euro

Contatti

Telefono: +39034455187
Email: [email protected]

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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: giovedì 18 luglio 2024 20:30

Fine: giovedì 18 luglio 2024 22:30

Giorni di apertura
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Luogo

Alzate Brianza, Castello Durini, via Volta 480