E se tutto fosse jazz?

Per Expomus/Am#Re-Play riprendono gli incontri del ciclo L’intervista: i mestieri della musica, in collaborazione con l’Università Popolare, inserito in #musicom del Comune di Como. Il pianista Carlo Uboldi terrà una lezione -concerto, dal titolo ...e se tutto fosse jazz? È una rara opportunità di conoscere i musicisti “dietro le quinte”, e di scoprire i motivi delle loro scelte di vita artistica.

Considerato tra i più quotati pianisti Italiani di jazz a livello internazionale, ha fatto del blues e dello swing la sua più grande passione sul pianoforte che prosegue tuttora con alle spalle oltre 4.000 concerti Jazz in locali, festival e teatri in Europa. Quaranta dischi con svariate formazioni di cui 13 come leader, un disco dedicato a Clark Terry con Stjepko Gut guest del quintetto Swingsuite e un disco live con il newyorkese Scott Hamilton. Ha esordito a 18 anni su Rai 1 suonando già brani di sua composizione; in quegli anni è stato seguito negli studi da Ettore Righello, pianista titolare dell’orchestra ritmica della Rai di Milano. Spesso ospite di trasmissioni televisive, collabora tuttora con grandi nomi del jazz Italiano oltre che con svariati americani. Il suo stile personale e moderno ha come riferimento Oscar Peterson ed è caratterizzato da una carica vulcanica di swing ben coniugata alla raffinatezza espressiva. Nel 1991 ha inciso come ospite il suo primo lp prodotto dalla Ariston con cui ha vinto il premio Siae di quell’anno. Nel 1997 per 15 anni sarà il pianista del quartetto di Gianni Coscia col quale interpreterà le canzoni di Gorni Kramer in jazz in tutti i teatri più importanti d’Italia e inciderà un disco per il quale le Poste Italiane emetteranno un francobollo con la copertina del cd. Con un brano di musica nu-jazz scritto in collaborazione con Tiziano Leidi ed intitolato Cathodical mirror of human beings ha venduto in un mese 10mila copie, unico brano estero inserito in una compilation di musica elettronica giapponese chiamata Beautiful field.

Attualmente è titolare dello Tsunami trio, dell’Evergreen Jazz Trio, dell’Ubbazu Trio e del Sapinori Dupi quartet, cotitolare del Duo Introspective con Felice Clemente nonché pianista del quartetto jazz di Laura Fedele. Di recente è uscito il primo disco jazz con il pianoforte accordato a 432 Hz con brani di sua composizione intitolato Rinascita naturale. Come docente di pianoforte moderno e jazz, all’età di 22 anni era già l’insegnante più giovane della scuola Piccolo Conservatorio Nuova Milano, collega di tutti i più prestigiosi insegnanti di jazz della zona. Ha tenuto seminari alla facoltà di musica Afro-Americana di Padova , alla Bocconi di Milano e al Conservatorio di Como. Da 30 anni insegna in Italia e Svizzera mettendo a disposizione la sua esperienza nello swing e soprattutto mostrando la possibilità tramite la conoscenza armonica del blues e del jazz di poter avere un approccio professionale e più personale con brani pop di artisti internazionali quali Amy Winehouse, Stevie Wonder, Michael Jackson ed altri. Dal 2015 insegna esclusivamente alla PopMusicSchool di Pablo Meneguzzi.

Nel 2024 ha presentato il suo primo libro Potevo essere un impiegato di banca, invece sono un pianista jazz, un racconto ironico e divertente della sua carriera di jazzista, dagli albori in quel di Como ai concerti con i grandi nomi internazionali del Jazz

In questa occasione Uboldi terrà una lezione - concerto in cui eseguirà dei brani di musica varia, e illustrerà i vari passaggi per arrivare a eseguire quelle musiche in versione jazz, per dimostrare che ove sia presente una melodia e un’armonia, tutto è possibile.