Liao Changyong: il baritono cinese numero 1 al mondo al Sociale
Il grande interprete proporrà un repertorio di brani del suo Paese

L’ultimo appuntamento della stagione concertistica del Teatro Sociale vedrà protagonista Liao Changyong, uno dei più rinomati baritoni cinesi contemporanei, celebre sia in patria che a livello internazionale . La sua carriera unisce l'eccellenza vocale, la formazione accademica e una grande influenza nel panorama musicale e culturale cinese. Si esibirà nel concerto Primavera cinese , accompagnato dal raffinato pianista tedesco Hartmut Höll: un omaggio alla profondità e alla bellezza delle liriche tradizionali della Cina, con musiche di Huang Zi, Liu Xue'an, Chen Tianhe, Li Yinghai, Qing Zhu, Zhao Jiping, Su Yue, Lu Zaiyi, Zhou Yi, Xu Peidong.
Liao Changyong , definito da Plácido Domingo “un cantante di livello mondiale, autenticamente cinese”, incanta il pubblico con la sua voce ricca di espressività, profondità e grazia. È il più famoso baritono della scena musicale contemporanea cinese, nonché un artista lirico di fama internazionale e un rinomato docente di canto. È stato definito il “baritono cinese numero 1 al mondo”. Attualmente presidente del Conservatorio di Musica di Shanghai , è anche professore accademico, deputato del Congresso Nazionale del Popolo della Cina , membro del Comitato Nazionale per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Sanità Pubblica , presidente dell'Associazione dei Musicisti di Shanghai, vicepresidente dell'Associazione dei Musicisti Cinesi e dell'Associazione dei Musicisti di Shanghai.
Hartmut Höll , tra i più raffinati accompagnatori del repertorio vocale, dona alla musica cinese una lettura poetica e intensamente lirica. È diventato uno dei pianisti più ricercati per la collaborazione cameristica. Con Changyong ha curato una selezione di canzoni d'arte in lingua cinese composte dal 1920 sotto l'influenza europea, mettendo in musica poesie di una tradizione millenaria.
Questa serata speciale propone un repertorio che intreccia poesia classica e musica contemporanea, con testi tratti dai più grandi poeti delle dinastie Tang, Song e Qing, rivisitati da compositori del Novecento e del nostro tempo. Le melodie evocano il risveglio della natura, il ricordo, la nostalgia, la solitudine, l'amore e il legame con la terra, dipingendo un affresco musicale unico nel suo genere. Questo programma rappresenta non solo un'eccellenza musicale ma anche un atto di promozione culturale: la romanzeria cinese , ancora poco conosciuta in Occidente, viene qui elevata a repertorio da concerto internazionale, grazie all'interpretazione di due artisti d'eccezione.