Nietzsche e la musica di Peter Gast
Concerto in Sala Bianca per il festival A due voci
Nietzsche e la musica di Peter Gast.
Il nome del compositore Peter Gast (pseudonimo di Heinrich Köselitz) è indissolubilmente legato a quello di Friedrich Nietzsche: ne fu allievo, amico e collaboratore. Innumerevoli le testimonianze in cui Nietzsche esprime un incondizionato apprezzamento per le musiche dell’amico al punto da considerarlo il musicista tedesco che più di ogni altro poteva rappresentare l’antitesi a Wagner e al wagnerismo.
Il quartetto per archi, Provenzalische Hochzeit (Matrimonio provenzale), composto da Gast nell’inverno 1887/88 fu dedicato a Nietzsche come omaggio all’ispirazione provenzale della sua filosofia rintracciabile anzitutto ne La gaia scienza. Una composizione che rappresenta quasi la risposta all’invito espresso da Nietzsche nell’aforisma 106 del testo citato: «Ho sete di un maestro nell’arte musicale [...] che apprendesse da me i miei pensieri e li traducesse poi nel suo linguaggio: così mi sarebbe più facile insinuarmi nell’orecchio e nel cuore degli uomini».
Il progetto di recupero di questo brano inedito è stato promosso dal Festival A due voci di Como in collaborazione con la Fondazione Nietzsche - Haus di Sils - Maria e l’Opera Grand Avignon. Il lavoro di ricerca e revisione sugli autografi conservati al Goethe-und Schiller-Archiv di Weimar è stato curato da Guido Boselli e Bruno Dal Bon.
Suona il Quartetto Noûs: Tiziano Baviera (violino), Alberto Franchin (violino), Sara Dambruoso (viola), Tommaso Tesini (violoncello).
Bruno Dal Bon, relatore.