93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
Lunedì
11
Agosto

James Maddock a Veleso

Storie di cortile con il rocker di Leicester

James Maddock è in tour in Italia per presentare il nuovissimo disco Night work.

È nato e cresciuto a Leicester in Inghilterra, ma la sua carriera musicale è cominciata e si è sviluppata negli Stati Uniti. S’innamora di una donna e arriva a New York. Poi la storia finisce ma lui resta lì e, come nei film di Woody Allen, New York si anima e diventa un personaggio che lo accompagnerà sempre, caratterizzando in modo indelebile la sua scrittura. Nel 2000 è il leader della band Wood con cui realizza l’album Songs from Stamford Hill che gli permette di firmare un contratto con la Columbia Records. Il singolo del disco, Stay you, entra in classifica e viene incluso nella colonna sonora della fortunata serie televisiva Dawson’s Creek. Maddock inizia a suonare dal vivo al fianco di personaggi come Paula Cole, Train e Susan Tedeschi. Si chiude la parentesi Wood così come la storia d’amore con la ragazza americana e Maddock si rifugia nel Lower East Side lontano dai palchi e senza incidere dischi per diversi anni. Il 2009 è l’anno del grande ritorno per il suo primo album solista dal titolo Sunrise on Avenue C che riceve prestigiosi premi e riconoscimenti come i NY music awards.

L’album scala in poco tempo le prime posizioni delle classifiche radiofoniche e conquista i favori del pubblico e della critica. Il pianoforte suonato da Oli Rockberger ci catapulta con le sue pennellate nella magia delle strade di Manhatthan e si intreccia a meraviglia con gli altri strumenti e con la voce roca e soffusa di Maddock. Una voce che trasuda whiskey, dolcezza e disperazione e che ricorda il Rod Stewart più ispirato e Steve Forbert. Ballate metropolitane, sincere, che sanno di vita vera, di belle ragazze che volano via, di chance buttate al vento e di albe indimenticabili come quella sulla Avenue C di New York. C’è anche una tromba jazz alla fine di questa canzone che è il manifesto del disco e che ci riporta alla mente The wild, the innocent and the E- Street shuffle di Bruce Springsteen o un giovane Van Morrison appena sbarcato a New York. In pochissimo tempo Maddock si impone grazie alla sua voce così particolare ma soprattutto per quell’urgenza poetica, l’immediatezza espressiva e un pizzico di romanticismo da bohemienne. When the sun’s out è un esplosione di gioia, sembra uscito da una ristampa di un disco degli anni settanta che imperdonabilmente ci era sfuggito. Maddock e la sua band suonano spesso dal vivo, soprattutto in un locale cult del Village, Il Rockwood Music Hall.

Durante uno di questi live avviene l’incontro con David Immerglück, chitarrista della rock band di fama mondiale Counting Crows oltre che dei Camper Van Bethoven e di John Hiatt per il pluripremiato album Crossing Muddy Waters. Immerglück e Maddock iniziano a frequentarsi e a suonare spesso insieme. Esiste un bellissimo disco intitolato Jimmy & Immy, registrato dal vivo al Rockwood Music Hall, che testimonia il feeling eccezionale tra questi due musicisti. Un disco potente, loro due soli sul palco, con le chitarre acustiche e il mandolino.

C’è un altro incontro fondamentale con il leader della band irlandese Waterboys, Mike Scott, con il quale inizia a scrivere canzoni a quattro mani, tra cui la splendida Beautiful now che Maddock include nello splendido disco Wake up and dream, pubblicato nel 2011. È questo il disco della consacrazione per il rocker di Leicester che si ritaglia un ruolo da protagonista nel panorama del songwriting mondiale. Nel 2013 pubblica Another life, una raccolta di ballate elettro acustiche che vede la partecipazione di Larry Campbell, storico collaboratore di Bob Dylan.

Maddock da diversi anni è ospite fisso del Light of day, una carovana di straordinari songwriter americani che girano il mondo con l’obiettivo di raccogliere fondi per la lotta e la ricerca contro il morbo di Parkinson. Padrino d’eccezione della Light of day foundation è Bruce Springsteen che si è esibito con James Maddock, Garland Jeffreys, Willie Nile più volte sul palco del Paramount Theatre di Asbury Park nel concerto conclusivo di questa maratona di solidarietà.

Nel 2014 firma per la storica etichetta italiana Appaloosa che pubblica The green e il successivo Live in Italy registrato dal vivo al Folk Club di Torino insieme ad Alex Valle e David Immergluck. Nel 2018 pubblica Insanity vs humanity, che nella versione italiana prodotta da Appaloosa contiene alcune bonus track scritte a quattro mani con Mike Scott dei Waterboys tra cui le splendide Hip e November tale. Nel 2019 pubblica un nuovo disco, dal sapore rock’n’roll e vintage, intitolato If It ain’t fixed, don’t break it. Nel 2020 esce No time to cry un album acustico e di grande spessore anche per i temi toccati seguito l’anno successivo da Little bird in the neighbourhood.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nella sala consiliare del Municipio.

Informazioni

Prezzo: ingresso libero

Organizzatore

Data e Ora

Inizio: lunedì 11 agosto 2025 21:00

Fine: lunedì 11 agosto 2025 23:00

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo

Veleso, piazza della Libertà