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Domenica
4
Maggio

A occhi aperti

Spettacolo sugli abusi minorili per Una giornata di teatro civile

EVENTO CONCLUSO

Una giornata di teatro civile - XI edizione

A occhi aperti
Ideazione e progetto di Olga Bini
Regia di Valeria Fornoni
Con Salvatore Alfano e Olga Bini
Consulenza fiaba di Bruna Bonanno
Consulenza scena di Maddalena Oriani
Sound design Maurizio Berta
Produzione TeatroGruppo Popolare

Lo spettacolo A occhi aperti, pensato per adulti e ragazzi dai 12 anni, tratta alcuni segnali di disagio di parte dell'adolescenza dei nostri giorni: disturbi alimentari, depressione, tristezza, solitudine, relazioni inadeguate che la comunità (adulti e coetanei) potrebbe e dovrebbe cogliere a supporto del giovane sofferente. Sottolinea inoltre l'importanza della ricerca d'aiuto, tra adulti e coetanei, della denuncia, della condivisione, dell'affettività sana. Si sofferma in particolare sul tema degli abusi minorili, affrontandolo con poesia, lievità e gioco per arrivare a chiunque, smuoverne la coscienza con estrema delicatezza. Gli abusi minorili rappresentano un fenomeno di dimensioni enormi, diffuso a ogni livello socio economico e culturale, ma di cui si parla ancora troppo poco. L’urgenza dello spettacolo risiede infatti nell’abbattere i muri di omertà e vergogna che lo circondano, trasformando un tabù in un argomento nominabile e quindi affrontabile. Obiettivo dello spettacolo è informare, educare e fare prevenzione invitando alla condivisione e alla richiesta d’aiuto.

Tratto da una storia vera italiana, la vicenda che fa da traino è quella di una donna che fa ritorno dopo molti anni in Islanda, la terra dove ha vissuto l’infanzia. Lì ritrova l’amico immaginario Ollie, con cui avvia un fitto dialogo, a tratti giocoso a tratti serio, e attraverso un gioco che li mette a nudo i due si raccontano il presente e ripercorrono il passato comune. Il gioco porterà Elly, inizialmente restia, a ripercorrere i momenti più difficili della sua infanzia: il non essere vista, ascoltata, accolta e protetta dalla madre e dalla nonna, fin all’abuso che ha subito dal nonno, il medesimo abuso che la donna svela essere anche stato subito da sua madre.

Questo percorso al termine consentirà alla donna di proseguire serenamente per la propria strada pur nella consapevolezza che le cicatrici, per loro natura, rimangono, come il rilievo che la sua terra d’origine sembra continuamente proporre sulla pelle del nostro pianeta. Ci sono cose che non si dicono, ci sono cose nascoste che tra una stretta di mano e l’altra attraversano mondi. Ci sono cose perdute, cose non percepite che un come stai non basta, ci sono cose che producono rumori così tanto assordanti nell’orecchio che creano silenzio.

La rassegna Una giornata di teatro civile, gode del patrocinio del Consiglio di Regione Lombardia, della Camera di Commercio Como e Lecco, dell’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, e del sostegno di Bcc Cantù.

Informazioni

Prezzo: ingresso libero

Contatti

Telefono: +393476196431
Email: [email protected]

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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: domenica 4 maggio 2025 18:30

Fine: domenica 4 maggio 2025 20:00

Giorni di apertura
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Luogo
Piccola Accademia

Como, via Castellini 7