
Eva, diario di una costola
con Rita Pelusio e Marta Pistocchi (violino)
regia di Marco Rampoldi
drammaturgia e testi di Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Marianna Stefanucci e Riccardo Piferi
Una donna nuda, minuta, con una massa di capelli che le fa da vestito. Una donna sola nel “vuoto” paradiso. Gioca a scoprire, si perde e si ritrova. Scrive, annota e inventa. Eva è ingenua, beffarda, è clown. Gioca sulla donna, ironizza sui difetti, le tentazioni e i desideri. Ecco, Eva è una pulsione di gioco... mangiare una mela non è peccato ma lo è il coraggio di andare oltre, di disobbedire. Quante volte sottostiamo a leggi o imperativi per la paura di sbagliare? Stiamo accettando tutto quello che ci impongono, facendoci pensare che non ci sia altra soluzione, invece è solo dando quel “morso” che possiamo sperare di cambiare.
In caso di pioggia: nel salone del centro sociale.