Il vivi-muori-ripeti di Tom Cruise

e il vantaggio di non ripetere l’errore

Vivi. Muori. Ripeti. Vivi-muori-ripeti. Vivi-muori-ripeti. Migliora. E’ il sogno di tutti, o almeno di chi sbaglia sempre. Tornare indietro e rivivere daccapo il futuro. Evitare l’errore, farne un altro. E di nuovo ritornare indietro per riprovare a non sbagliare più. Tom Cruise lo fa per tutto il film Edge of Tomorrow. Deve combattere una guerra con i mostri e salvare il mondo. Il giorno della battaglia uccide un mostro Alfa e si ritrova con il potere di resettare il giorno. Ogni volta muore e rinasce il giorno prima. Si risveglia sempre allo stesso posto, destinato a rivedere le stesse scene, ritornare in guerra e morire per un altro mostro. Ma a ogni morte diventa sempre più forte, sempre più furbo, sempre più addestrato. E da codardo pronto a disertare si trasforma in salvatore del mondo.

Funzionasse cosi anche nella vita si potrebbero evitare tutti i litigi, risanare tutte le fratture, ricucire tutti i rapporti rotti e farsi perdonare. Sapendo come va a finire si troverebbe un modo per farlo andare meglio. Un giorno solo forse è un vantaggio di poco conto per il lavoro e la carriera, ma un giorno solo è fondamentale per chi parla senza contare fino a 10. E da quel giorno in avanti si pente tutta la vita. Non avendo la possibilità di resettare il giorno cancellando la memoria di chi se l’è legata al dito.

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