Moby Dick alla prova
Al Sociale De Capitani interpreta il capolavoro di Melville nell’adattamento di Orson Welles
Moby Dick alla prova
di Orson Welles, adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville
Traduzione di Cristina Viti
Regia di Elio De Capitani
Costumi di Ferdinando Bruni
Maschere di Marco Bonadei
Luci di Michele Ceglia
Suono di Gianfranco Turco
Musiche dal vivo di Mario Arcari e Francesca Breschi
Personaggi e interpreti
Capocomico / Lear / Achab / Padre Mapple - Elio De Capitani
Attor giovane / Ishmael - Angelo Di Genio
Attrice giovane / Cordelia / Pip - Giulia Di Sacco
Direttore di scena / Cambusiere - Cristina Crippa
Attore serio / Kent / Starbuck / Queequeg - Marco Bonadei
Attore di mezza età / Stubb / Daggoo / Voce dello scapolo - Enzo Curcurù
Attore / Flask / Vedetta - Michele Costabile
Attore veterano / Peleg / Voce della Rachele - Massimo Somaglino
Attore cinico / Elijah / Tashtego - Alessandro Lussiana
Attore con il giornale / Carpentiere / Vedetta - Vincenzo Zampa
Direttore d’orchestra - Mario Arcari
Orson Welles portò al debutto il suo testo il 16 giugno 1955, al Duke of York’s Theatre di Londra. Lo mise in scena in un palco praticamente vuoto, scegliendo di non dare al pubblico né mare, né balene, né navi. Solo una compagnia di attori e sé stesso in quattro ruoli, Achab compreso. E vinse la sfida di portare in teatro l’oceanico romanzo di Melville gettando un ponte tra la tragedia di Re Lear e Moby-Dick: l’ostinazione del re – che la vita, atroce maestra, infine redimerà – si rispecchia in quella irredimibile, fino all’ultimo istante, dell’oscuro e tormentato capitano del Pequod. Splendidamente tradotto per l’Elfo dalla poetessa Cristina Viti, il copione di Welles restituisce con forza d’immagini la prosa del romanzo.
«Il testo di Welles, inedito in Italia, è un esperimento molteplice – sottolinea il regista Elio De Capitani – Blank verse shakespeariano, una sintesi estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo ‘totale’, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l’apparizione del capodoglio. E con un semplice trucco teatrale siamo riusciti a crearla in scena».