Delivery e da asporto
La Cassoeula del Togn
fa il bis nel centro di Milano

L’antica tradizione made in Lurago d’Erba del nonno riproposta per la metropoli dal giovane Matteo Cesana. «Portiamo la nostra storia puntando sulla semplicità»

Aprire un nuovo ristorante ai tempi del Coronavirus. Potrebbe sembrare un azzardo, a fronte delle difficoltà che il settore della ristorazione sta vivendo ormai da un anno. Ma il luraghese Matteo Cesana, 30 anni, ha voluto anche in questo momento non certo semplice, lanciarsi in un nuovo progetto e portare la tradizione brianzola nella metropoli.

Il giovane è nipote di Antonio Cesana, detto Togn, fondatore dello storico ristorante La Capanna di Lurago d’Erba e autore dalla rinomata Cassoeula del Togn, ricetta rimasta invariata dal 1945. Una tradizione che Matteo ha voluto portare in città con i profumi e i sapori di casa, famiglia e convivialità.

L’avvio

Un progetto nato e concretizzato nel periodo forse più complesso, dove alle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria si è aggiunta anche la scomparsa di nonno Togn, il papà della Cassoeula.

«La nostra Cassoeula è apprezzatissima al ristorante e nel corso degli ultimi anni abbiamo promosso diverse iniziative legate a questo piatto, da eventi di street food, fiere, feste, consegne a domicilio - spiega Cesana - Dalla scorsa estate ho iniziato a lavorare all’idea di aprire un punto vendita a Milano, dedicato proprio alla Cassoeula del Togn, con formula asporto e delivery. Una sfida per provare a portare la nostra storia anche nel capoluogo lombardo. La scomparsa del nonno, autore di questo piatto nella sua ricetta tradizionale, mi ha spinto ad accelerare i tempi, nonostante le difficoltà dovute al particolare momento che stiamo vivendo per gli effetti della pandemia».

A febbraio il sogno di Matteo si è così realizzato e il tipico piatto brianzolo ha fatto capolino a Milano, in via Pace. «Si tratta di un negozio in formula temporanea, per iniziare a validare il mercato e iniziare a farci conoscere a Milano - continua il trentenne - Abbiamo avuto un buon riscontro in termini di curiosità e interesse da parte delle persone che abitano in zona e ora tramite il passaparola ci sta conoscendo anche chi vive più lontano dalla nostra location e noi possiamo raggiungere i clienti comodamente con la formula della consegna a domicilio. È molto semplice, basta chiamarci o scriverci su Whatsapp e ordinare la Cassoeula da asporto o a direttamente a casa, dal mercoledì alla domenica, a pranzo e a cena. Da settembre vedremo se proseguire il progetto nella stessa location o in un’altra zona, un’ipotesi è puntare ad arrivare a Porta Romana».

La parola chiave

«Il mood che ci ha guidato in quest’avventura è tornare alla semplicità - continua l’imprenditore - ormai in città come Milano, la Cassoeula si può gustare solo in qualche antica e rinomata trattoria, a prezzi folli, e in un ambiente molto formale. Quello a cui miriamo è far ritrovare il piacere di gustare questo piatto della tradizione a casa, in famiglia, come una volta, oppure perché no in ufficio con i colleghi».

Il locale approdato a Milano ha attive partnership con alcuni portali di delivery da cui poter ordinare e con una società di fattorini attiva per le consegne. «Il progetto ha inoltre a cuore la sostenibilità - prosegue Matteo - usiamo un packaging ecosostenibile e siamo associati all’app Too Good To Go che aiuta ad evitare gli sprechi alimentari. Una sfida che in questo momento risulta vincente, nonostante le tante difficoltà. Ma è proprio oggi che dobbiamo difendere e diffondere ciò che ci ha reso unici».

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