La sostenibilità sale in barca. Nautica, il futuro è elettrico

L’evento A Cernobbio la seconda edizione del “Villa d’Este Style Electric Yachting”. Implementare gli spostamenti via acqua? Lo chiede il turismo, ma solo se a basso impatto

Il Lago di Como può diventare il contesto dove sperimentare la mobilità elettrica lacustre in Italia.

Perché l’idea plani concretamente sul Lario serve un progetto di sistema e infrastrutture, solo dopo le barche che, bellissime, si sono viste ieri a Cernobbio per la seconda edizione di Villa d’Este Style Electric Yachting.

Sui benefici di una navigazione elettrica sul lago ci sono pochi dubbi: c’è la necessità di implementare gli spostamenti via acqua anche a beneficio di uno sviluppo turistico che mai come ora convince sulla necessità di investire nel brand Lake Como. Farlo in modo sostenibile e a basso impatto ambientale significa accompagnare lo sviluppo verso il futuro.

Un impegno trasversale

È stato il sindaco di Como Alessandro Rapinese a ricordare nei saluti iniziali che, prima di tutto, sono necessari i pontili pubblici: «A Como la situazione non è delle migliori, servono almeno un altro paio di pontili - ha detto - e servono le colonnine. Su questo tema, essenziale per la mobilità, ci stiamo muovendo e dobbiamo fare delle rinnovabili un metodo di produzione serio e continuativo. Infine - ha concluso - serve una dinamica e virtuosa collaborazione tra gli attori della società».

Un impegno trasversale per un grande ambizioso progetto che si prenda in carico il nostro lago nella sua complessità e varietà è stato chiesto da Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia: «Potrebbe diventare un modello di innovazione e sostenibilità ambientale anche attraverso l’elettrificazione lacuale - ha spiegato - ma è necessario mettere insieme diversi soggetti, pubblici e privati, perché c’è il tema dell’accessibilità, della rete di distribuzione, della sostenibilità economica. Abbiamo interesse a creare connessioni per costruire una pianificazione industriale seria, spendibile sul piano istituzionale e quindi in grado di attrarre risorse».

La Camera di Commercio di Como e Lecco costituisce già una regia unica attorno a tutto il Lario, come ha ricordato il presidente Marco Galimberti che ha rimarcato: «le imbarcazioni da sole non bastano, ci vuole un territorio pronto ad accogliere un certo tipo di trasporto».

La tavola rotonda

La tavola rotonda, organizzata con la collaborazione di Fondazione Alessandro Volta, del Cantiere Ernesto Riva, in partnership con Bmw e moderata da Francesco Condoluci, giornalista, ha poi proseguito nella comprensione della mobilità elettrica e delle nuove tecnologie.

Sono intervenuti Stefano Besseghini, presidente Arera, Paolo Mazzucchelli, direttore tecnico Navigazione Laghi, Carlo Botto Poala, direttore marketing Bmw Italia, Alessandro Soliani Brivio, AD Soliani Emc di Como, Michele Bolpagni, country manager Aqua superpower, Pierluigi Coppola e Paolo Schito, Politecnico di Milano, Nicoletta Molinari e Giovanni Chighine, vice presidente e direttore business unit Energia e Tecnologie Smart di Acsm Agam.

La tavola rotonda è stata salutata da Matteo Cristina, Cfo del Gruppo Villa d’Este, da Luca Levrini, presidente Fondazione Alessandro Volta e Bernard D’Alessandri, segretario generale Yacht Club de Monaco.

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