Proposte e il caos
del FuoriSalone
«Mai più così»

Villa Erba rassicura gli imprenditori: «Anche noi parte lesa, bisogna trovare una soluzione»

Gli imprenditori sono esasperati. Se in passato l’universo del cosiddetto FuoriSalone aveva creato fastidio e qualche malumore, quest’anno la situazione deve essere sfuggita di mano se è vero che alcune delle principali aziende protagoniste di Proposte, sono arrivate a minacciare di andare altrove davanti a quella che suona loro come una presa in giro. «Gli spazi commerciali in paese sono stati trasformati in show-room» ha denunciato Alessandro Tessuto. Mentre Enzo Degli Angiuoni è arrivato a palesare la possibilità di fare le valigie, destinazione Milano o Firenze.

La polemica è rovente e ieri, direttamente sollecitato dagli espositori, è intervenuto il presidente di Villa Erba. «Ho letto con viva preoccupazione le interviste degli imprenditori presenti alla fiera del tessile arredo - esordisce Filippo Arcioni - Voglio chiarire che Villa Erba si considera parte lesa, esattamente come Proposte. Anzi peggio, il soggetto che può uscire più danneggiato da questa spiacevole vicenda. Infatti, se la rassegna è libera di trovare una sede alternativa, Villa Erba non può privarsi di un top client come Proposte».

In ballo non c’è solo una questione d’immagine, ma anche un notevole indotto per il territorio. Si parla di un business di milioni di euro che interessa l’intero sistema turistico lariano: dagli alberghi ai ristoranti, dai trasporti ai catering, ai service di vario genere. «Il successo della manifestazione è sotto gli occhi di tutti - continua Arcioni - ogni anno aumentano non solo i visitatori, ma anche i cosiddetti espositori esterni che stanno creando indubbiamente troppa confusione attorno al polo ufficiale e caos nella viabilità».

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