Olgiate: il mercato
sarà rimesso a nuovo

L’amministrazione comunale ci riprova, con un progetto a basso profilo. Accantonata la proposta d’intervento vincitrice del concorso di idee promosso dalla giunta del sindaco Maria Rita Livio per ridisegnare e valorizzare l’area e il suo contesto, che necessitava di un grosso investimento economico, ora si punta a una sistemazione più minimale

OLGIATE COMASCO Riqualificazione del mercato: l’amministrazione comunale ci riprova, con un progetto a basso profilo. Accantonata la proposta d’intervento vincitrice del concorso di idee promosso dalla giunta del sindaco Maria Rita Livio per ridisegnare e valorizzare l’area mercato e il suo contesto, che necessitava di un grosso investimento economico, ora si punta a una sistemazione più minimale. L’occasione è stata fornita dal recente riconoscimento, da parte della Regione, di “mercato di valenza storica”. Quattro mercati in tutta la provincia di Como, compreso il capoluogo, e Olgiate è uno di questi in virtù della sua lunga storia: il 16 dicembre 1926 fu istituito il “mercato settimanale bestiami” dal podestà di Olgiate Alberto Terragni, nel giorno di mercoledì di ogni settimana a partire dall’aprile del 1927. Forte di questo importante riconoscimento, l’amministrazione comunale parteciperà al bando regionale destinato a sostenere la riqualificazione e l’adeguamento delle aree su cui si svolgono i mercati storici in Lombardia. Presenterà il progetto redatto dal tecnico comunale Vittorio Strambini, che come spiega il vicesindaco e assessore al commercio Roberto Crimeni: «Prevede l’eliminazione di tutti i cartelloni pubblicitari, l’inserimento di fioriere interrompendo il parapetto in ferro esistente e la formazione di due lunghi pilastri arrotondati all’accesso, sui quali sarà posizionato lo stemma comunale e la scritta “Città di Olgiate Comasco – Mercato storico – e i relativi orari (mercoledì 8 - 12.30)».
Intervento volutamente contenuto: «Visti i tempi ristretti e la scarsità di risorse finanziarie, in quanto l’amministrazione comunale dovrà comunque pagare il sessanta per cento delle opere mentre il rimanente quaranta è a fondo perduto da parte della Regione, si è deciso di partecipare al bando con un progetto non molto costoso ma significativo per un mercato riconosciuto di valenza storica – aggiunge Crimeni – Con un importo lavori a base d’asta di circa 16mila euro più il dieci per cento d’Iva che se ritenuto accettabile da parte della Regione avrà un contributo di circa 6.500 euro più Iva, si potrà riqualificare l’accesso e tutto il lato su via Milano».
Niente a che vedere con il “vecchio” mega-progetto di riqualificazione dell’area mercato dove, in luogo dell’attuale grande spiazzo asfaltato, s’ipotizzava di realizzare una vera piazza.

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