Coltellate alla moglie
Interrogatorio per il marito

Intimiano: davanti al giudice il musicista Octavio Ibarguen, cinquantenne di origini cubane arrestato dalla polizia per il tentato omicidio della compagna. L'uomo si è poi pentito e ha già chiesto perdono

CAPIAGO INTIMIANO Comparirà questa mattina (lunedì) davanti al giudice preliminare Alessandro Bianchi, il musicista Octavio Ibarguen, il cinquantenne di origini cubane arrestato giovedì sera dalla polizia per il tentato omicidio della moglie, colpita con una coltellata al ventre al culmine di un litigio nella casa di famiglia a Capiago. Assistito dall'avvocato Nicola Galuppo, Ibarguen aveva già chiesto perdono, domandando come stesse la moglie, nonché madre della loro bambina, e sostenendo di non essersi reso conto, fino all'arrivo delle ambulanze e della polizia, della gravità del loro gesto. Oggi tenterà di spiegare al gip le ragioni del raptus che lo aveva condotto a impugnare un coltello e a brandirlo contro di lei, non curandosi neppure del fatto che in casa ci fosse anche la bimba, di soli otto anni.
Proverà a ricostruire l'iter dei rapporti con la moglie, le ragioni dei dissidi che, negli ultimi tempi e dopo tanti anni, avevano incrinato il loro matrimonio. Per il momento Octavio Ibarguen, apprezzato bassista, resta accusato di tentato omicidio aggravato. Sua moglie, intanto, migliora. Un lungo intervento chirurgico aveva consentito ai chirurghi dell'ospedale di Cantù di salvarle la vita.

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