Erba, la "scintilla" della strage
ritorna in tribunale

La settimana prossimaterza udienza del processo per ingiurie, minacce e percosse per la causa che era stata intentata da Raffaella Castagna. Rosa e Olindo non ci saranno

ERBA - I fantasmi della strage di Erba torneranno la settimana prossima a materializzarsi in città con la terza udienza del processo per ingiurie, minacce e percosse per la causa che era stata intentata da Raffaella Castagna, l'episodio che è stato considerato la scintilla che avrebbe innescato la mattanza.
Il processo, che originariamente era previsto il 13 dicembre del 2006 e che poi era stato rinviato per oltre tre anni, è giunto alla terza udienza: nelle prime due, quella del 21 dicembre 2009 e quella del 5 luglio, erano stati sentiti prima Rosa Bazzi e poi il marito, Olindo Romano. Mercoledì mattina, di fronte al giudice di pace Elisabetta Reitano, sono previste le conclusioni del pubblico ministero Emanuela Radice e, forse, anche della difesa con la sentenza ma il processo potrebbe slittare per questo ultimo atto di qualche ulteriore giorno. L'avvocato Fabio Schembri, legale con Luisa Bordeaux degli imputati, ha fatto sapere che per quella data non è prevista la presenza dei coniugi Romano al tribunale di Erba. Il collegio difensivo di Rosa e Olindo è stato impegnato nelle ultime settimane nella stesura del ricorso in Cassazione del processo per la strage, dopo i giudizi in primo grado al Tribunale di Como e l'Appello a Milano.

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