Cantù, restaurato il teatrino
Sarà pronto per Natale

E' costato un milione e settecentomila euro e quattro anni di lavori sistemare l'ex teatrino delle Acli, una piccola bomboniera da duecento posti costruita nel 1921 e andata in completo abbandono

CANTU' Una volta archiviata la pratica Enel, aperta a maggio, finalmente si potrà organizzare l'inaugurazione, per Natale, del restaurato teatrino di san Teodoro, ex Acli.. Un bel regalo per i canturini, soprattutto per quelli con qualche primavera sulle spalle, che questa piccola sala l'hanno affollata per decenni. E tante idee per il futuro: farne un punto di riferimento per una nicchia di spettacoli di qualità, coinvolgere e rivitalizzare i gruppi teatrali cittadini, creare un dialogo con il Fumagalli di Vighizzolo. Sala piccina, 200 posti, una bomboniera tutta rossa e grigia illuminata dalle fiammate candide degli stucchi, recuperati rivolgendosi ad artigiani d'esperienza.
Quattro anni di cantiere, raccontano i progettisti – Cristina Broggi, Vittorio Beretta e Roberto Bergna - affrontati cercando di non snaturare l'anima della sala. Sala costruita nel 1921 in seguito al lascito del terreno alla parrocchia di San Teodoro da parte di una canturina, perché questa ne facesse uno spazio a uso della comunità.
Un milione e settecentomila euro in tutto di lavori, che prima hanno richiesto il consolidamento e interventi sul tetto, sugli esterni. Poi, con un secondo lotto, s'è passati al restauro degli stucchi originari, al recupero delle colonne che sostengono la balconata, con funzione tecnica e non più aperta al pubblico. Si sono creati i camerini, il guardaroba e chiudendo a una parte un tempo a portico, la biglietteria. Anche il palcoscenico, sacrificata solo la buca del suggeritore, è quello d'un tempo. E nella restante parte di palazzina altri spazi da riservare a chi si occuperà della gestione del teatro. Il nodo fondamentale da sciogliere ora.

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Eco di Bergamo CANTU' - San Teodoro