Bellagio, Magreglio e Barni:
svanite tremila multe

BELLAGIO -  Il vigile non notifica quasi ottantamila euro di multe, circa duemila verbali, il comune capo-convenzione non se ne accorge, idem gli altri centri. Sembra impossibile ma è successo a Bellagio, Magreglio e Barni. La Corte dei Conti ha condannato l'ex comandante del corpo intercomunale della polizia municipale dei tre comuni, Aniello Saudo, al pagamento in favore degli stessi della somma di 22.500 euro, oltre agli interessi legali.
Saudo, tra gli anni 2001 e 2004 avrebbe omesso di notificare 1.935 verbali per violazioni del codice della strada ed è stato condannato dalla magistratura contabile per danno erariale. Da Bellagio, il sindaco <+G_NERO>Angelo Barindelli<+G_TONDO>, non era al corrente della sentenza della Corte dei conti.
«Prendo atto della sentenza relativa alle irregolarità del dipendente comunale. Pur rispettando le persone e la difesa portata da Saudo, non posso che anteporre il bene del paese».
Telegrafico e decisamente calcolato il commento di Barindelli, amministratore anche negli anni in cui il comandante dimenticava di notificare le multe. La spiegazione si sposta sul mancato controllo del lavoro del dipendente su più anni: «Il bilancio che viene presentato a noi amministratori è sulle presunte entrate, se l'ufficio finanziario certifica che è regolare, non spetta certo a noi amministratori fare il calcolo delle multe. Per altro il responsabile del comando dei vigili era all'epoca lo stesso Saudo, che aveva quindi anche il compito di controllo. Al massimo ci può essere una mancata verifica degli uffici, se ne dovevano accorge il segretario comunale e gli uffici finanziari, che non sono però oggetto del procedimento».
Il primo cittadino di Bellagio non dice di più, ma ancora più restii a parlare i sindaci di Magreglio e di Barni. <+G_NERO>Giovanna Arrigoni<+G_TONDO>, sindaco di Magreglio, non si ricorda cos'è accaduto tra il 2001 e il 2004, e rimanda all'allora sindaco <+G_NERO>Paolo Ceruti<+G_TONDO> che rimanda all'allora vicesindaco Arrigoni. Alla fine, però, nessuna dichiarazione. Peccato perché si tratta di fondi pubblici, sia quelli dei mancati incassi, sia quelli che il comandante deve restituire.