Mariano: l'area delle feste
frenata dalla burocrazia

La struttura di via Santa Caterina da Siena non decolla: investimento da un milione di euro ma da mesi non ha i necessari permessi - Ancora vietati concerti e spettacoli, sino ad oggi c'è solo il via libera per sagre e appuntamenti conviviali

MARIANO  La sagra della salamella sì, il concerto o lo spettacolo di cabaret di un certo livello organizzato nello stesso posto no. O, almeno, non adesso. La burocrazia tarpa le ali alle ambizioni dell'amministrazione comunale che sulla nuova area delle feste in costruzione in via Santa Caterina da Siena - e sulla quale, alla fine, sarà investito circa un milione di euro - avrebbe progetti diversi da quello che attualmente la Commissione di vigilanza provinciale le permetterebbe di fare. Ma andiamo con ordine: ci sono voluti sei mesi per ottenere il parere favorevole del Comando provinciale dei vigili del fuoco sul tipo di caldaia posizionata a supporto della tensostruttura esterna, un via libera che adesso consentirà al comune di proseguire nelle pratiche da seguire per chiedere il certificato di prevenzione incendio, previo sopralluogo da parte degli stessi pompieri. L'attesa così lunga trova ragione proprio nel fatto che originariamente la richiesta era stata presentata per ottenere l'autorizzazione all'organizzazione di spettacoli pubblici (certificato diverso da quello della prevenzione incendi) ed è proprio qui che è nato l'intoppo: la normativa, infatti, non considera gli eventi tutti uguali e a seconda del grado di importanza, assembramento o richiamo la struttura ospitante deve essere in regola dal punto di vista della sicurezza. «Cosa che, per come è stata pensata e ipotizzata la nostra area feste - spiega l'assessore ai lavori pubblici Roberta Dello Iacono -, non incontra alcun problema: se ci limitassimo alla sagra dell'associazione, alla serata di cineforum, all'organizzazione di convegni o a dei mercatini tipici non abbiamo difficoltà a ottenere le autorizzazioni. Le difficoltà arrivano nel momento in cui vogliamo organizzare un concerto o degli spettacoli di cabaret che la Commissione di vigilanza in questo momento non ci permette di fare perché dice che ci mancano dei requisiti. Per la prossima estate, però, tutti gli assessorati stanno collaborando per organizzare un calendario di eventi di un certo peso e interesse e quindi, a fronte anche di quanto investito, ci sembrerebbe davvero un peccato non avere l'opportunità di utilizzare l'area delle feste per questo tipo di occasioni». La Commissione di vigilanza, infatti, ha detto no, fatto salvo l'adempimento di alcune prescrizioni che farebbero scattare delle modifiche rispetto al progetto originale: «Quante, quali e come lo stiamo ancora verificando - prosegue il vicesindaco - perché non è semplice. I vigili del fuoco, che poi devono rilasciare l'autorizzazione finale, interpretano la norma in maniera sempre molto restrittiva, mentre noi vogliamo verificare se sia indispensabile adempiere a tutto ciò che è stato richiesto. Per questo ho coinvolto il vicesegretario comunale Giuseppe Ragadali per verificare gli aspetti giuridici». In ultima analisi, non si dovesse trovare un punto di incontro, il comune avrà sempre la possibilità di chiedere una deroga all'uso della struttura rivolgendosi al comando regionale dei vigili del fuoco. «Ci teniamo particolarmente ad avere, per la prossima estate - conclude l'assessore - un'area delle feste pienamente funzionale».

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