Fine di un'epoca d'oro
bionde più care in Ticino

E' la fine del contrabbando. E nessuno ora va piùà in Svizzera ad acquistare stecche di sigarette. Il guadagno è stato cancellato. Prezzi cari ovunque e campagne anti tabacco, ma a Como le vendite di sigarette non crollano. Anzi. Aumenta il tabacco in foglia

COMO È finita l'epoca dell'eldorado svizzero delle bionde a buon mercato? Sembra proprio di sì, almeno per il momento, in quanto per un pacchetto di Marlboro che dai tabaccai comaschi costa 4,60 euro oltre frontiera, nel migliore dei casi, viene richiesta la stessa cifra, ma in diversi negozi l'esborso è maggiore. Le altre marche vanno di pari passo.
Nei punti di vendita più convenienti attigui al valico di Pizzamiglio, i titolari sostengono che quel prezzo, seppur praticato per non perdere la clientela, non lascia adito ad alcun guadagno. Il dato di fatto sarebbe ascrivibile agli aumenti registrati in Svizzera sui tabacchi, alla quotazione elevata del franco, al fatto che l'Italia pratica prezzi più contenuti rispetto a altri paesi europei confinanti con la Confederazione.
Il viaggio attraverso le vie del tabacco riserva però altre sorprese confermate dalla ragioniera Laura La Mantia responsabile del Magazzino dei Monopoli di Stato di Como che gestisce il deposito fiscale locale di Camerlata, punto di riferimento per tutti i tabaccai di Como e dell'ampia fascia esterna fino a Argegno, Cantù, Erba e Appiano Gentile compresi.
«È pur vero che in provincia di Como le vendite vengono influenzate dalla vicinanza della Svizzera – dice Laura La Mantia – ma nonostante le campagne anti-fumo i livelli da parte dei Monopoli si mantengono sui valori degli anni scorsi, al massimo si può identificare una flessione del 2 per cento per le sigarette, ma cresce la preferenza per il tabacco in versione foglia».
Vanno di moda i Toscani, preferiti dai manager e sta tornando in auge l'abitudine di comperare il tabacco in busta, di produzione estera, e confezionare in proprio le sigarette con l'uso delle cartine come si faceva una volta.
La predilezione per il sigaro va in due direzioni, quella per il «longfiller», un prodotto di lusso che proviene da Cuba e quella per il tradizionale Toscano italiano in particolare l'Antico, l'Extravecchio  e il Garibaldi.
È in crescita soprattutto tra le signore il consumo del buon sigaro.
I dati che provengono dai Monopoli, seppur circoscritti all'area comasca, sono comunque significativi in quanto forniscono un quadro sufficientemente chiaro su una situazione che dovrebbe essere attentamente valutata da medici, educatori, docenti e famiglie in quanto a fronte di una effettiva diminuzione degli acquisti di sigarette di adulti e anziani si verifica un sostanziale incremento da parte dei giovani.
Una conferma in tal senso viene da Monica Della Torre, titolare della secolare tabaccheria di via Cinque Giornate a Cernobbio.
«C'è una tendenza al consumo tutta femminile - dice Della Torre - e ci sono ragazze che fumano più dei maschi. Si registra inoltre, credo per ragioni economiche, il ritorno al tabacco sfuso e alla confezione delle sigarette con le cartine. Ne vendiamo molte»..
Marco Luppi

© RIPRODUZIONE RISERVATA