Albavilla, razzia dei ladri
Agente reagisce sparando

Quattro colpi di pistola esplosi in due tempi in aria, un bottino complessivamente poco inferiore ai centomila euro. Le volanti presenti nelle vie: una serata di panico tra via Molinara e via Saruggia

ALBAVILLA - Quattro colpi di pistola esplosi in due tempi in aria, un bottino complessivamente poco inferiore ai centomila euro. Le volanti presenti nelle vie: una serata di panico mercoledì attorno alle 19 tra via Molinara e via Saruggia. I ladri, probabilmente divisi in due squadre, hanno fatto razzia in due abitazioni, dopo aver tentato il furto in una terza. Nella fuga hanno dovuto fare i conti con un agente di polizia penitenziaria armato, che ha sparato per intimorire.
Due colpi di pistola e poi il carabiniere dal balcone che intima l'alt puntando il mitra, un momento di paura per Cristian Vanossi, agente di polizia penitenziaria che si trovava nel giardino e che appunto aveva appena sparato quei due colpi. Ma un attimo di terrore anche per i ladri che stavano scappando per i boschi con un bottino di tutto rispetto.
«Io ero in casa quando mi ha chiamato mio padre al telefono, abitiamo a pochi metri di distanza – spiega Vanossi,  -. Mi ha riferito che c'erano i ladri in casa, poi la comunicazione si è interrotta. Mi sono fiondato. preoccupato. in cortile e sono corso verso casa sua. A metà giardino ho visto passare una sagoma, ho intimato l'alt sparando due colpi in aria. Poco sopra, in una casa in cui avevano rubato pochi minuti prima, c'era già un appuntato dei carabinieri: mi ha puntato contro il mitra chiedendomi di farmi riconoscere. Devo ringraziarlo per il suo sangue freddo».
Dopo essersi sincerato della salute dei genitori Vanossi ha incrociato di nuovo i ladri: «In questo caso ho sparato ancora due colpi nel vuoto. Di certo erano dell'est Europa, hanno parlato fuggendo. Sul posto è intervenuta la questura di Como con le volanti della polizia e sono intervenuti i carabinieri di Erba. Una decina di mezzi in totale. I ladri si sono mossi in due squadre, a mio parere: una per casa».

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