Mariano, scuole "verticali"
I genitori non ci stanno

L'associazione dei genitori contro l'idea annunciata dall'assessore all'Istruzione di unire negli stessi edifici le scuole elementari e medie. "E chi paga?"

MARIANO «In città servono nuove scuole perché la soluzione dell'ipotetica futura mancanza di spazi legata alla crescita della popolazione residente, non potrà essere risolta con la verticalizzazione dei plessi». Questo il pensiero del Comitato genitori Mariano, diametralmente opposto alle ipotesi, anticipate nei giorni scorsi dall'assessore alla pubblica istruzione Giovanni Alberti, secondo le quali in un futuro a breve termine Mariano potrebbe andare verso una diversa organizzazione delle scuole. L'alternativa, infatti, potrebbe essere quella di prevedere in un unico edificio la presenza di classi dalle materne alle medie. Al gruppo di mamme e papà che fa riferimento alla scuola IV Novembre di via Trotti, però, verticalizzare le scuole proprio non piace e invita gli amministratori a ripensarci: «Ci piacerebbe che qualcuno ci spiegasse - scrive in un documento la portavoce del Comitato, Wilma Orsati – perché sia pedagogicamente corretto unire in una stessa struttura bambini di 6 anni con ragazzi di 14 anni e di conseguenza gestire spazi comuni, come ingressi, cortili, aule e palestre tra utenti con esigenze così diverse. Una promiscuità insostenibile e ingestibile. Occorrerebbe non essere miopi, ma guardare al futuro e portarsi avanti creando nuove strutture». I genitori, poi, pongono una domanda cruciale: «Quanto costerebbe verticalizzare? Dove trovare i soldi visto che non si fa altro che sentir dire che la coperta è corta? Ci viene da pensare che la risposta sia ancora una volta “nelle tasche dei cittadini” per una scelta che obiettivamente ha poco fondamento sotto ogni profilo>

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