Mariano: amministratori locali
Scatta l'aumento, è polemica

La maggioranza reintegra il 10% dei compensi che era stato tagliato dalla Finanziaria 2007 - Dal centrosinistra aperte critiche ed è maretta anche sui guadagni per il doppio incarico del sindaco Turati

MARIANO La reintegrazione del 10% dello stipendio del sindaco, assessori e consiglieri comunali torna a scatenare le polemiche e parole grosse volano tra maggioranza e minoranza, scatenate da presunti attacchi personali.
Così, almeno, è stata giudicata l'affermazione del consigliere Renato Mauri (Pmb) nei confronti del sindaco Alessandro Turati nel corso dell'ultimo consiglio comunale che ha discusso la mozione presentata con il Pd - poi bocciata da Lega e Pdl e l'astensione della Dc - con la quale è stato chiesto di mantenere invariate le indennità degli amministratori. «Per un discorso di sensibilità, visto il momento delicato e gli sforzi chiesti alle famiglie» ha dichiarato la capogruppo del Pd Savina Marelli, prima che la discussione si infiammasse in seguito alle dichiarazioni di Mauri: «Nel centrosinistra quando un esponente ricopre un doppio incarico in un ente pubblico - ha sostenuto il consigliere di Progetto Mariano Brianza -, rinuncia all'indennità più bassa, mentre il nostro sindaco oltre a prendere lo stipendio di primo cittadino, incassa anche 56 mila euro lorde l'anno in qualità di presidente dell'Aler. Visto che nel 2011 molto probabilmente lo Stato ci taglierà anche 485 mila euro di contributi, sarebbe stato più opportuno risparmiare sulle indennità degli amministratori marianesi considerato anche che il sindaco ha scelto di nominare un assessore in più e sono stati creati i cda di due aziende come la Tecum e la Mcs che hanno un costo». Stimato  dalla Marelli «in circa 30 mila euro in più solo per gli amministratori comunali - ha sostenuto -. Il nostro disappunto nei confronti di questi incrementi delle indennità non nasce dalla volontà di mettere in discussione la quantità o la qualità del lavoro svolto, ma pone una questione di sensibilità nei confronti dei cittadini ai quali questa maggioranza di centrodestra ha chiesto soldi sotto forma di aumento di servizi come la mensa, lo scuolabus, le rette dell'asilo nido e altro ancora». Le considerazioni di Mauri nei confronti del sindaco hanno scatenato la reazione del capogruppo della Lega Nord Angelo Fumagalli: «A chi lo vai a raccontare che nel centrosinistra la prassi è di rinunciare a un'indennità se si ha diritto a due? Non ci crede nessuno e comunque noi saremmo sospettosi nei confronti di chi si offre sindaco a gratis senza avere un lavoro alle spalle: il rischio, come purtroppo in Italia si è già visto molto volte, è che poi quelle stesse persone si muovano per mero interesse personale. Nel nostro caso specifico, poi, le indennità riconosciute agli amministratori sono più che eque» e «inferiori - ha aggiunto l'assessore al bilancio Marco Anzani - a comuni di pari dimensioni. Non capisco questa polemica: abbiamo deciso di restituire la decurtazione del 10% imposta nella finanziaria 2007 perché così ha detto di fare la Corte dei Conti considerato che quella diminuzione è rimasta in vigore da allora a oggi. Se abbiamo deciso il reintegro, è perché per il 2011 è prevista un'ulteriore decurtazione del 7% che, sommandosi al 10%, sarebbe stata eccessiva». Motivazioni non condivise dalla Marelli.

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