Senna, basta con la pizzeria
Ecco un pub, per dimenticare

Si chiama Toffee pub e sostituisce l'ex Conca d'Oro che, negli ultimi mesi, si era trasformato Giardino dei Melograni: qui, a febbraio, si era svolto l'ultimo terribile atto dell'omicidio di Giacomo Brambilla, con Emanuele La Rosa che aiutò Alberto Arrighi per cercare di occultare il cadavere

SENNA COMASCO La pizzeria è diventata un bar. Adesso si chiama Toffee Pub: aperitivi, buffet e cocktail. «Non ha senso lavorare a stento. Non c'è più l'afflusso di prima. Ho preferito far entrare altri ragazzi». Così Roberto La Rosa, fino a qualche mese fa titolare della Conca d'Oro di via del Gaggio, il locale dove a febbraio avvenne il macabro ritrovamento della testa di Giacomo Brambilla. A fine luglio, per tentare di voltare pagina, La Conca si trasformò una prima volta nel Giardino dei Melograni. Altro nome, altro tipo di pizza. Cucinata in un altro forno, diverso da quello su cui Emanuele La Rosa – il padre di Roberto – affisse il cartello «Non aprite. Sta cuocendo». Proprio per Emanuele La Rosa, giovedì si dovrebbe ratificare il patteggiamento – il calcolo della pena prevista, tre anni e cinque mesi di reclusione, per vilipendio e occultamento di cadavere, ma potrebbe comunque esserci l'affidamento ai servizi sociali – nel corso dell'udienza preliminare dell'omicidio Brambilla. Di cui è reo confesso Alberto Arrighi, l'armiere di Como.
Intanto, il cambio di gestione. Da pizzeria a happy hour. Secondo tentativo di smarcarsi da un passato ingombrante. La condanna di un singolo episodio che, a questo punto, sembra difficilissimo da dimenticare, anche per gli stessi clienti che una volta si sedevano a quei tavoli. Qualcuno ha definito come amici di Roberto La Rosa i nuovi gestori: Jonathan Patelli e Lara Cappellini, una giovane coppia di fidanzati.

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