Cantù, non si asfalta
e le strisce spariscono

Denuncia del consigliere Stoppani sull'assenza delle strisce pedonali in varie zone della città

CANTU' Per gli automobilisti, la latitanza del piano asfaltature significa fare lo slalom tra buche e rappezzi. Ma nemmeno i pedoni se la passano troppo bene a spasso per le strade cittadine. Colpa della segnaletica orizzontale che manca. In parole povere, delle strisce pedonali sbiadite. Il che accade in molte zone della città, in molte strade anche del centro: da via Carcano a via Ettore Brambilla a corso Unità d'Italia a piazza Piave a Vighizzolo. Situazione stigmatizzata da Aldo Stoppani, consigliere di Lavori in Corso, che – e non è la prima volta – ha annotato meticolosamente tutti i posti più critici in materia e vuole risposte dall'amministrazione: «Ci sono molti casi di segnaletica orizzontale non visibile, manca in tanti punti anche la segnaletica verticale, ovvero i passaggi pedonali. Penso che non si possano mettere in pericolo i cittadini per qualche latta di vernice». Per questo torna a bussare alla porta del municipio per chiedere che vengano ridipinte le strisce e non solo: «Ho segnalato molto tempo fa – dice – la necessità di installare un semaforo in via Giovanni da Cermenate, davanti alla De Baggis. Ma a tuttora non si è intervenuti in un punto molto pericoloso dove i pedoni per attraversare rischiano di essere investiti». Per questo il consigliere della civica è rimasto – negativamente – colpito all'annuncio da parte dell'assessore alla sicurezza Andrea Lapenna dell'installazione di led luminosi che rendono più evidente, la sera, il passaggio pedonale di piazza Piave a Vighizzolo. «Non sono contrario – sottolinea Stoppani - ma voglio consigliare all'assessore Lapenna di farsi un giro per tutta Cantù, e si renderà conto che ci sono altre priorità». A far scolorire le zebre, in città, sono le ristrettezze di cassa. Quelle che hanno rallentato il piano asfaltature, bloccato poi definitivamente, per l'inverno, dal freddo e da contenziosi legali. «Le situazioni più critiche però – rimarca Andrea Lapenna – sono state affrontate, e in autunno abbiamo provveduto a ridipingerle in punti nevralgici come davanti alle scuole, all'ospedale, al cimitero maggiore, nonostante il bilancio approvato tardi e le asfaltature ferme».

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Eco di Bergamo Cantù, addio strisce