Il papà di Barbara Guerra
ha proposto di spiare Fini

Inchiesta Ruby, il padre della showgirl marianese ha proposto l'idea a Berlusconi, che l'ha scartata

MARIANO COMENSE Il papà di Barbara Guerra, la showgirl marianese spesso ospite delle feste ad Arcore, aveva proposto a Silvio Berlusconi di mettere una microspia nelle sede milanese di Futuro e Libertà. E' quanto è emerso nelle intercettazioni depositate dai pm di Milano - e che l'Ansa ha potuto consultare - nello stralcio dell'inchiesta sul caso Ruby e per il quale il premier sarà processato. L'idea è stata di Innocenzo Guerra, professione montatore di mobili, residente a Lentate sul Seveso, che avrebbe potuto fornire le chiavi della sede, di cui era in possesso in vista di una consegna di mobilia. L'idea non ha poi avuto seguito in quanto il capo del governo ha ritenuto «meglio non farlo».
Nelle intercettazioni Barbara Guerra riferisce al padre di aver cercato di contattare il premier: «ho detto di chiamarmi subito, m'ha richiamato poi alle quattro, ho chiamato alle due alle quattro m'ha richiamato...». Il padre: «E tu digli cheee... che mio papà non è abituato a queste cose qui, perché, ma però, gli devi dire, per l'amore e il rispetto che (...) che ho nei suoi confronti, se gli interessa si può fare». Barbara: (con tono di voce bassa) «eee glielo dico, adesso appena mi richiama (...) ee sì. Dai, facciamo così, adesso lo presso per un'ora intera gli dico, ma si libera perchè domani c'è una cosa da fare gli dico». Il padre: «eee, almeno sente le puttanate che dicono e di quello che fanno». L'uomo spiega alla figlia che «dopodomani arriva il camion con i mobili» e che il locale «domani è ancora vuoto, se lui ha una persona che può farlo (...) io c'ho le chiavi».

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Eco di Bergamo Barbara Guerra