ComoNext vuole crescere
e chiede nuovi fondi

Ieri festa per il primo di compleanno del Parco scientifico tecnologico di Lomazzo. Arcioni: successo oltre le aspettative

LOMAZZO Inaugurazione del centro di realtà virtuale a luglio, attivazione del servizio mensa, avvio del progetto di riqualifica del secondo lotto dell'area ex Somaini. Comonext compie un anno di vita e detta la tempistica dei prossimi impegni. Perché, se il bilancio di dodici mesi di attività è superiore alle aspettative, non ci si può concedere pause, in una struttura dove l'innovazione tecnologica è il fondamento e gli stimoli quotidiani. «I risultati sono superiori alle aspettative. Le aziende insediate e i servizi di consulenza per le imprese del territorio continuano ad aumentare. Seguendo gli obiettivi iniziali, Comonext sta diventando, insieme a Comoventure, entrambi figlie di Sviluppo Como, un elemento significativo per risvegliare il terreno produttivo lariano. Un “Sistema Como” volto a dare casa alle imprese e a convogliare capitale a rischio su quelle meritevoli». Gabriele Arcioni, amministratore delegato di Comonext, fa il punto della situazione, ad un anno dalla sua inaugurazione. Un processo di nascita e crescita, avviato in tempi rapidi (quattordici mesi di ristrutturazione) e, oggi, condiviso da giovani aziende. «Siamo già a due terzi degli spazi completi», aggiunge il presidente Giorgio Carcano. Comonext, nell'immediato futuro, dovrà reperire le risorse necessarie per dare avvio alle novità in agenda. «Servono 5 milioni di euro per le ristrutturazioni – conclude Arcioni -. Non escludiamo l'allargamento ad altri soggetti. Per esempio, Regione Lombardia, dato che siamo l'unico Polo Tecnologico nella fascia Insubrica».

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