La nuova autostrada "si muove"
Preoccupazione in Brianza

La Regione finanzia la fattibilità della Varese-Como-Lecco, l'autostrada contro cui si sono schierati Provincia e i Comuni del Canturino. Preoccupato il comitato per la salvaguardia della brughiera. Gaffuri (Pd): schiaffo al nostro territorio

CANTU' Un passo che va oltre la semplice linea sulla carta. In questi giorni – l'8 giugno – con una delibera di giunta regionale e senza particolari squilli di tromba, l'esecutivo del governatore Roberto Formigoni ha dato il via libera alle verifiche dello studio di fattibilità dell'autostrada Varese- Como-Lecco. Studio da 400 mila euro per valutare quanto sia sostenibile il progetto voluto da 23 soggetti – fra questi, anche le associazioni comasche di categoria di industriali, commercianti e artigiani – per collegare i tre capoluoghi lombardi. Alla notizia insorgono coloro che da sempre si oppongono al progetto: «Tempo 60 giorni – evidenzia Anna Maspero, portavoce del gruppo Salvabrughiera – e lo studio ritornerà alla giunta regionale per l'approvazione. Quindi entro l'8 agosto, in piena estate. Alla faccia delle posizioni contrarie manifestate dalla Provincia di Como, da molti comuni interessati oltre che dalle associazioni ambientaliste, già impegnate sul fronte della Pedemontana».
Nei mesi scorsi il progetto della Va-Co-Lc era parsa un'idea molto là da venire, sia per motivi economici, sia per motivi politici, perché invisa in particolare alla Lega. Ma l'ipotesi di tracciato aveva subito allarmato molte persone nel Canturino, tanto che era sorto un comitato di difesa del territorio, tra le istituzioni locali e i cittadini, preoccupati dell'impatto ambientale dell'autostrada. Nel Canturino, la Varese-Como-Lecco passerebbe tra Senna e Navedano, quindi passerebbe in galleria sotto Cantù (motivo per cui al comune canturino non dispiacerebbe) e sbucherebbe tra i boschi e i prati Intimiano e Montorfano, sino ad Orsenigo e Alzate. «Pensavamo di organizzare iniziative, non appena il tempo ce lo permetterà – prosegue Anna Maspero – anche per segnalare, con dei cartelli nei boschi tra Senna e Orsenigo, da dove vogliono far passare l'autostrada. Una delle iniziative pensate per sensibilizzare le comunità interessate dal tragitto. Giovedì, il comitato si è riunito. Ci siamo ritrovati a discutere di questo blitz della Regione. Il progetto sta andando avanti. Difficile pensare che stiano buttando i soldi fuori dalla finestra. Rischiamo di trovarci di fronte a un'autostrada devastante».
Il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri ha commentato: "Questo è uno schiaffo al territorio comasco"

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