Cantù, dopo 16 anni di silenzio
arriva il piano antirumore

Nessuna crisi di coscienza ambientalista da parte dell'amministrazione canturina ma l'urgenza di evitare le sanzioni previste dalla Regione - che prevedono anche il ricorso al commissariamento - per i Comuni che non si dotano dei piani di zonizzazione acustica

CANTÙ - Dopo sedici anni di silenzio Cantù ha finalmente una mappa antirumore. La burocrazia lo definisce "piano di zonizzazione acustica", in pratica è la definizione dei limiti di rumorosità (anche secondo precisi orari) delle varie zone della città.

L'improvvisa adozione del piano non è dovuta a un'impellente esigenza di tutela ambientale, ma per veitare un provvedimento ben più grave: se il piano non fosse stato presentato in consiglio comunale per l'immediata adozione, la regione avrebbe potuto sanzionare pesantemente il Comune con il più drastico dei provvedimenti: nominare 'imperio un commissario al posto dell'attuale amministrazione.

Una vicenda cavalcata subito dall'opposizione. I rappresentanti della lista Lavori in corso hanno chiesto chiarimenti su questo ritardo, per sapere se si sia trattato di «semplice negligenza» o di una scelta deliberata per non porre ostacoli ai tanti interventi edilizi realizzati in questo lasso di tempo, che hanno radicalmente cambiato il volto di Cantù. Maggiori dettagli su questa vicenda sull'edizione in edicola de La Provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA