Cantù, fiera del Crocifisso
Formula nuova da scoprire

La secolare manifestazione di ottobre, arrivata all'edizione 109, cambia pelle: meno spazio agli allevatori, anche per una questione di ristrettezze economiche, ma maggiori iniziative legate all'intera filiera produttive. Si inizia domenica

CANTÙ Resta uno dei pochi appuntamenti collettivi in cui la città celebra il proprio passato. E arrivata all'edizione numero 109 la Fiera del Crocifisso cambia pelle, per garantirsi un futuro.

Colpa delle ristrettezze di cassa, sempre loro, che rendono impossibile allestire come accadeva negli anni scorsi la grande aia all'aperto in via Brighi dove i bimbi potevano vedere con i propri occhi mucche, vitelli e cavalli. Meno bestie presenti, allora, ma più iniziative diverse. «Abbiamo dovuto adeguarci all'esigenza di rivedere la formula della manifestazione - ammette l'assessore alle Attività produttive Massimo Cappelletti - restringendo lo spazio per gli allevatori. Per questo renderemo omaggio all'intera filiera produttiva».

Esposte macchine agricole anche d'antan e organizzati dei laboratori di educazione alimentari dalle 10 alle 13 - a cura della Provincia - uno sul pane e uno sulla pasta. Inoltre gli Amici dei volontari dalle 12 offriranno l'occasione di pranzare con una degustazione dei sapori della carne. Inaugurazione della manifestazione fissata domenica alle 10 al piazzale di via Brighi.

Rito d'ogni terza domenica di ottobre che al profano - comprese le bancarelle in viale Madonna e attorno al santuario - unisce il sacro, con il crocifisso esposto alla basilica di San Paolo, dove viene venerato fin dal 1675. Già da giorni è esposto alla devozione dei fedeli nella navata principale, e domani sono previste le celebrazioni della messa alle 8.30, 10, 11.30 - solenne - e 19.

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