Capiago Intimiano, la politica
la si fa con i manifesti

La Lega ha affisso dei cartelloni contro il sindaco, ma è soltanto l'ultima puntata di una contrapposizione che va avanti da mesi, da quando era stato annunciato l'arrivo di profughi africani

CAPIAGO INTIMIANO Capiago Intimiano, ovvero dove il dialogo politico si svolge via bacheca. E' sempre più regola, la battaglia a colpi di manifesti tra maggioranza e minoranza. La nuova mossa tazebao è firmata Lega Nord, all'opposizione. Otto manifesti, con spazio pubblicitario acquistato, la metà dei quali affissi in via Serenza, con tanto di timbro comunale. «Più sprechi, più cemento, più tasse, più extra comunitari uguale sindaco Frigerio». In fondo, il simbolo del Carroccio.

Di per sé una normale iniziativa politica, se non che in paese è da mesi che si combatte una battaglia a colpi di affissioni. Legali e non. Il comune, quest'estate, aveva affisso un cartello con un proverbio africano. Una mano tesa a favore dei profughi arrivati dalla Libia, ospitati nell'ex ambulatorio di Intimiano. Dove, quando di profughi soltanto si parlava, era comparso già uno striscione polemico. Non solo. Nei giorni scorsi erano apparsi cartelli anonimi che ricordavano il proverbio «l'ospite, dopo tre giorni, puzza». Riferito ai profughi. Iniziativa poco elegante, rimasta senza paternità.

 «Ognuno è libero di scrivere quello che vuole, anche le stupidaggini -ha commentato il sindaco Carlo Andrea Frigerio - del resto, si può comunicare anche così».

© RIPRODUZIONE RISERVATA