Castelnuovo, nel Parco
è tornato il falco pellegrino

L'esemplare avvistato è stato fotografato mentre si alimentava con un piccione. Proprio l'abbondanza di columbidi (piccione semidomestico, tortora dal collare orientale), tra le prede preferite del Pellegrino, potrebbe spingere questi rapaci a utilizzare le zone aperte del parco come aree di alimentazione

CASTELNUOVO BOZZENTE - Un nuovo inquilino nel parco Pineta. Segnalata la presenza, recentemente accertata all'interno dell'area protetta, di un esemplare maschio di Falco pellegrino (Falco peregrinus).

 Lo confermano dal parco: «L'esemplare avvistato è stato fotografato mentre si alimentava con un piccione. Proprio l'abbondanza di columbidi (piccione semidomestico, tortora dal collare orientale), tra le prede preferite del Pellegrino, potrebbe spingere questi rapaci a utilizzare le zone aperte del parco come aree di alimentazione. Per quel che riguarda l'eventuale nidificazione, la zona del parco non presenta però condizioni favorevoli, in quanto la specie costruisce i propri nidi di preferenza su pareti rocciose».

Una sorta di ritorno per un rapace che ha conosciuto fino a pochi anni fa un gravissimo declino, dovuto all'inquinamento, ma anche al collezionismo sia di esemplari adulti sia di uova.

Un rapace ambito anche per la particolarità di questo tipo di falconide, che si contraddistingue per uno spettacolare metodo di caccia, fatto di picchiate di centinaia di metri ad ali chiuse. «La natura - fanno osservare dal parco Pineta - sta riannodando alcuni dei fili ecologici che sono tipici degli ecosistemi del nostro territorio. La presenza di aree tutelate come i parchi permette l'arrivo di specie animali preziose. Nel parco Pineta, dopo l'Astore e il Picchio nero, adesso viene segnalato anche il Falco pellegrino».

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