'Ndrangheta nel Comasco
Diciotto condanne ai boss

È il capo della locale di Erba il "comasco" che ha collezionato la pena più pesante nell'udienza preliminare contro la 'ndrangheta lombarda

ERBA È il capo della locale di Erba il "comasco" che ha collezionato la condanna più pesante nell'udienza preliminare contro la 'ndrangheta lombarda. La sentenza, letta nella tarda serata di sabatoi dopo due giorni di camera di consiglio, conferma l'ipotesi dell'accusa di una presenza violenta, subdola e patologica dei clan della malavita calabrese in provincia di Como. E, più in generale, promuove (con ben 110 condanne su un totale di 118 imputati) la lettura degli atti fatta dall'antimafia milanese, che un anno e mezzo fa aveva rastrellato quasi duecento presunti affiliati alla 'ndrangheta da tutta la Lombardia.
Il giudice delle udienze preliminari Roberto Arnaldi (anni fa è stato pubblico ministero in Procura a Como) ha sostanzialmente accolto le richieste del pubblico ministero Dolci, con qualche sconto rispetto alle condanne sollecitate dall'accusa.


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