Lurate, artigiano morto
"Viveva per famiglia e fede"

I parenti ricordano Bruno Bellocco, morto a 56 anni per una tragedia sul posto di lavoro

LURATE CACCIVIO Dopo la tragedia sul posto di lavoro di martedì mattina, con la morte di Bruno Bellocco, 56 anni, sotto gli occhi del figlio Ivan, nella sua famiglia è il momento del dolore.

Salito a Lurate Caccivio dalla sua amata Calabria nel 1970, Bruno si era creato qui la famiglia e il lavoro. «Era tutto famiglia, lavoro e fede - racconta la cognata, Maria Adele, che parla in nome di tutti i parenti - Chi conosceva Bruno, sa quanto fosse religioso: devotissimo a Padre Pio e sempre con il rosario, o al collo o fra le mani».

Tragedia nella tragedia, il fatto che l'infortunio mortale si sia verificato in presenza del figlio Ivan, che con il padre lavorava in proprio e martedì mattina stavano posando tubi in uno scavo: «Per Ivan è stato uno choc - prosegue la cognata, moglie del fratello della vittima, Nando - un momento veramente terribile».

Quando verrà effettuata l'autopsia sul corpo dello sfortunato artigiano, il pm di turno in procura darà il nulla osta ai famigliari per i funerali.
«Le sue volontà - conclude la cognata - erano quelle di essere cremato e, poi, di essere sepolto nel giardino di casa. Una casa che ha finito di costruire due anni fa, dopo una vita di sacrifici, e che non si è potuto godere per questa terribile tragedia che ce l'ha portato via».

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