Giovani costrette a prostituirsi
In cella i loro aguzzini

Blitz dei carabinieri tra Appiano Gentile e Lomazzo. Liberate dieci ragazze tra i 19 e i 25 anni. La zona della Bassa controllata da bande criminali

APPIANO GENTILE Una decina di ragazze tra i 19 e i 25 anni costrette a prostituirsi sui marciapiedi tra Appiano Gentile e Lomazzo. Sbattute sulle strada per 18 ore al giorno, anche quando erano malate, con in cambio il dieci per cento di quanto riuscivano a guadagnare.

I carabinieri del nucleo operativo di Milano hanno portato in carcere i quattro loro aguzzini, posti in stato di fermo la notte scorsa con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Si tratta di quattro cittadini albanesi, due fratelli di 25 e 18 anni, una ragazza ventenne e un 52enne quasi tutti con precedenti penali.

Ai domiciliari anche un 48enne milanese incensurato, accusato di aver preso 30 euro al giorno per ogni ragazza che accompagnava "sul posto di lavoro", e di essersi poi prestato a fare il collettore degli incassi delle giovani.

L'indagine è scattata dopo una serie di controlli a un appartamento affittato a uno degli albanesi in un condominio nella zona di Quarto Oggiaro a Milano, dove i vicini avevano segnalato al 112 un costante viavai di ragazze.

Le indagini hanno accertato anche che lo sfruttamento proseguiva da più di un anno e che l'intera zona del Comasco presa in esame è rigidamente suddivisa tra diverse bande di criminali albanesi che sfruttano sistematicamente ragazze dell'Est europeo.

Le giovani costrette a prostituirsi sono state ora affidate ai servizi sociali.

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