Appiano Gentile, tutto nuovo
il presepe della Pro loco

Una Natività rinnovata nell'ambientazione; in particolare, nel paesaggio dove sono stati inseriti il frantoio, la fascina di legna che si muove, il fiume che scorre, il forno con il pane in cottura.

APPIANO GENTILE -  Piace la nuova versione del presepe allestito, a cura della Pro loco, sotto il vecchio municipio.

Una Natività rinnovata nell'ambientazione; in particolare, nel paesaggio dove sono stati inseriti il frantoio, la fascina di legna che si muove, il fiume che scorre, il forno con il pane in cottura.
Opera frutto di creatività e capacità realizzativa, con un tocco di luce ecologica a led a ravvivare il tutto.

Gran parte del lavoro di costruzione dei manufatti in legno che compongono il presepe è stata eseguita da Emanuele Bogani, tesoriere della Pro loco appianese, artista per l'occasione.

«Ogni anno si cerca di rinnovare un po' il presepe. Dopo circa nove anni, abbiamo pensato di cambiare radicalmente l'ambientazione. La Natività non è più collocata in una capanna, ma in una cascina. La novità è stata apprezzata, a giudicare dai molti visitatori che si sono accostati al presepe per scoprirlo in tutti i suoi particolari. Questo riscontro da parte della cittadinanza è la migliore ricompensa per gli sforzi di chi ci ha tanto duramente lavorato nella preparazione e nell'allestimento».

Un mese per la costruzione dei manufatti in legno, lavorando da solo lo stesso Bogani la sera e nei fine settimana, e sette persone per allestirlo.

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