Binago, cinque pellegrini
al posto dei tre Re Magi

Ha riscosso interesse e gradimento la rivisitazione, in chiave moderna, del tradizionale corteo organizzato in occasione dell'Epifaniai

BINAGO - Ha riscosso interesse e gradimento la rivisitazione, in chiave moderna, del tradizionale corteo dei Re Magi. Non tre, ma cinque pellegrini - in rappresentanza dei cinque continenti - nella ricorrenza dell'Epifania in solitaria, come si conviene a dei viandanti, hanno raggiunto la chiesa partendo da cinque diversi punti del paese (località "Noca", via Val di Rame, in fondo alla Binaga, piazzale in via De Gasperi e piazza Libertà a Monello).

I binaghesi Giovanni Trevisan e Gabriele Lucca, il solbiatese Pietro Galluzzo e i malnatesi Alvise Luchetta e Susanna Facchini, perfettamente calati nei panni di pellegrini non inusuali per loro, all'ingresso della parrocchiale hanno dato vita a un suggestivo dialogo, seguito dai numerosi fedeli che già li attendevano in chiesa, dove poi si sono svolti i vespri. In dono hanno portato i simboli dei pellegrini (bastone, cappello, conchiglia, scarponi, zaino e borraccia).

Al termine, intrattenimento in oratorio e premiazione del concorso dei presepi. «L'idea è stata apprezzata dalla gente, dal parroco don Carlo Monti e dagli stessi pellegrini, contenti dell'accoglienza ricevuta - spiega Roberto Porta, presidente della Pro loco che ha organizzato l'iniziativa - I pellegrini sono l'attualizzazione moderna dei Re Magi: persone in cerca della verità e della fede in Dio. Quest'anno abbiamo voluto proporre qualcosa di diverso e il riscontro è stato positivo».

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Eco di Bergamo Binago, pellegrini