Val d'Intelvi nel gelo
Aquedotto bloccato

La situazione più critica ieri è stata registrata a Lanzo d'Intelvi, che ha dovuto far ricorso all'acqua minerale della Fonte Paraviso della Chiarella per poter riempire i serbatoi d'accumulo dell'acquedotto municipale

 VAL D'INTELVI - Il gelo non dà tregua in Valle d'Intelvi, minacciando  prese e condotte degli acquedotti comunali oltre alle tubazioni interne di molte  case private.

La situazione più critica ieri è stata registrata a Lanzo d'Intelvi, che ha dovuto far ricorso all'acqua minerale della Fonte Paraviso della Chiarella, appena chiusa per ristrutturazione, per poter riempire i serbatoi d'accumulo dell'acquedotto municipale, andato  in poche ore abbondantemente  al di sotto della riserva  a causa delle gelate notturne  che hanno mandato in secca le sorgenti.

«Siamo intervenuti in piena notte sui bacini - conferma il vice sindaco Aldo Franchi - La temperatura  ha toccato  i 18 gradi sotto lo zero. Un valore  record che ha fatto gelare le prese che alimentano l'acquedotto. In mattinata la temperatura non è migliorata  di molto. Essendo aumentata di soli tre gradi abbiamo deciso di chiedere aiuto alla Fonte Chiarella di Plesio proprietaria della Fonte Paraviso  che ci ha fatto  prelevare 80 metri cubi di acqua minerale indispensabili per far rientrare l'emergenza idrica. Adesso la situazione è sotto controllo.  Le autobotti della ditta Mara s.r.l di Lanzo sono ancora a disposizione del Comune, pronte a intervenire in caso di necessità. «Il bacino - conclude  Franchi - resta monitorato fino  a quando le temperature  saliranno in maniera tale che  le sorgenti  possano  riprendere a fornire il quantitativo di acqua potabile sufficiente per riempire i bacini  autonomamente».

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