Cantù, l'Avis festeggia
"Faremo ancora meglio"

Questa sera nella sede della Cra l'assemblea ordinaria dei soci esaminerà il bilancio del 2011 e verranno premiati i milgiori donatori. Raccolte 2.648 sacche l'anno scorso mentre i soci hanno toccato quota 1.956: risultati ottimi ma che si cerca di superare ancora

CANTU' - Un'assemblea per premiare i donatori più assidui, presentare il rendiconto del 2011, sottolineare l'impegno dei giovani e anche tirare le orecchie a chi non si presenta puntuale ad alcuni prelievi.
Già, perché al di là della soddisfazione per il lavoro svolto dai volontari il presidente dell'Avis di Cantù Lino Malanca venerdì  sera, in occasione dell'assemblea annuale degli iscritti, insisterà sugli sforzi da compiere per rispondere in modo ancora più efficiente alle richieste dei centri trasfusionali.

C'è soddisfazione per il lavoro svolto gratuitamente dai 1.940 iscritti (in realtà sono già cresciuti a 1.956 nel primo mese dell'anno) e si vuole abbattere quella soglia del 15% di "assenteismo", chiamiamolo così, che si registra al momento delle chiamate.

«Dare forfait è umano, ci mancherebbe - riconosce il presidente - però proprio perché qui a Cantù abbiamo delle medie ottime vorrei non solo che si mantenesse lo standard, ma anche che lo si potesse superare».
I dati snocciolati sono impressionanti: 2.648 donazioni l'anno scorso, ben 23.680 sacche di sangue raccolte in dieci anni.

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